Dopo tre anni di presenza in Francia, Trenitalia compie un nuovo passo. La compagnia nazionale italiana ha annunciato martedì il suo lancio sulla linea Parigi – Marsiglia. Dal 15 giugno, i treni rossi effettueranno quattro viaggi giornalieri di andata e ritorno, distribuiti nell’arco della giornata, tra la città di Marsiglia e la capitale. Si fermeranno anche alle stazioni TGV di Lione Saint-Exupéry, Avignone TGV e Aix-en-Provence.
L’apertura della vendita dei biglietti è prevista per metà marzo, quando il vettore specificherà la sua offerta di prezzo per competere con la SNCF sulla linea ad alta velocità più redditizia di Francia.
«Abbiamo deciso di accelerare la nostra dinamica in Francia, a vantaggio dei viaggiatori con un incremento dell’offerta ferroviaria per partecipare alla crescita del mercato», sostiene Marco Caposciutti, presidente di Trenitalia France. Con i cinque viaggi giornalieri di andata e ritorno tra Parigi e Lione già esistenti, la compagnia italiana effettuerà, da giugno, nove viaggi di andata e ritorno sul territorio. Un aumento di potere ancora insufficiente a mettere in ombra SNCF, lo storico operatore.
Un prolungamento della linea verso Nizza, Genova e Milano è “allo studio” e potrebbe avvenire a fine 2025, inizio 2026. Trenitalia preferisce, innanzitutto, farsi conoscere dai clienti marsigliesi e guadagnare slancio. “Abbiamo una piccola reputazione a livello nazionale, ma dobbiamo consolidarla”, sottolinea Fabrice Toledano, direttore vendite e marketing.
Risultati contrastanti per la Parigi-Lione
L’azienda aumenterà significativamente il budget dedicato alla pubblicità (+ 70%) per realizzare campagne di comunicazione. All’inizio di gennaio ha lanciato anche un’offerta di sponsorizzazione secondo la quale un cliente Trenitalia può ricevere uno sconto del 10% sul prossimo viaggio se uno dei suoi cari prenota un viaggio (sempre con lo sconto del 10%) dietro loro segnalazione. Molto costoso, questo modello, utilizzato nel settore bancario, mira ad acquisire un gran numero di clienti in tempi record.
Questo dispiegamento di risorse riflette una mancanza di visibilità per il vettore in Francia, che tuttavia vanta un “tasso di soddisfazione del 98%”. I risultati, dopo tre anni di presenza in Francia, sono piuttosto contrastanti. In questo periodo il “Frecciarossa” (freccia rossa) ha trasportato tre milioni di passeggeri, con risultati in perdita. “È normale che nel settore ferroviario, dove gli investimenti sono molto importanti, un’azienda all’inizio non guadagni. Puntiamo ad essere redditizi nei prossimi anni”, afferma Marco Caposciuttui.
L’attività è stata in gran parte interrotta dalla frana avvenuta nella valle della Maurienne, avvenuta nell’agosto 2023, che ha bloccato il passaggio tra Francia e Italia. Trenitalia non potrebbe quindi più offrire il collegamento Parigi – Milano. Dopo un anno e mezzo di lavori, la linea riaprirà il 1° aprile, per la gioia dell’azienda.
“La frana ovviamente ha rallentato il nostro slancio”, riconosce Fabrice Toledano. Non potevamo più trasportare i nostri clienti italiani, che costituiscono più della metà del nostro mercato. In totale, secondo le nostre stime, 850.000 clienti non hanno potuto oltrepassare il confine. » Trenitalia è stata costretta a concentrare le proprie operazioni tra Parigi e Lione, con un tasso di occupazione piuttosto basso del 60%. “Mentre sulla linea Parigi – Milano eravamo tra l’80 e l’85%”, spiega Fabrice Toledano. Ci auguriamo di ritornare, in tempi brevi, a questi livelli. » Un obiettivo necessario da raggiungere per continuare a crescere e sperare di sconvolgere ulteriormente la SNCF.
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