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questi luoghi dove dovrebbe essere portato per le rievocazioni

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Dopo la confessione di Monique Olivier sul suo coinvolgimento nella scomparsa di Lydie Logé nel 1993, l’ex moglie del criminale Michel Fourniret è arrivata alla gendarmeria Argentan dell’Orne. Le ricerche dovrebbero iniziare nel pomeriggio, con l’obiettivo di localizzare il corpo.

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Monique Olivier, che ha ammesso il suo coinvolgimento nella scomparsa di Lydie Logé, sospettata di aver ucciso il suo ex marito, il criminale Michel Fourniret, è arrivata martedì 21 gennaio 2025 a Orne, presso la gendarmeria di Argentan, presa dagli investigatori per localizzare il corpo.

>> Monique Olivier ammette il suo ruolo nel rapimento e nella morte di Lydie Logé, complice di Fourniret viene trasportata nell’Orne

Innanzitutto bisogna dedicare la mattinata “alla creazione del sistema di ricerca“, con la mobilitazione di gendarmi e agenti di polizia, indica una fonte vicina alla vicenda.

Occorre mobilitare una trentina di gendarmi, in particolare nella zona di Saint-Christophe-le-Jajolet, dove viveva Lydie Logé, un villaggio di 240 abitanti, a sud di Argentan.

Oltre a quest’area, la ricerca potrebbe svolgersi in Tinchebray-Bocage, a nord-ovest dell’Orne. Durante una perquisizione nella cella di Michel Fourniret furono infatti ritrovati documenti che si riferivano alle vecchie cave. Secondo la stessa fonte le ricerche dovrebbero iniziare martedì pomeriggio.

Monique Olivier è incriminata dal gennaio 2021 per complicità nell’arresto, rapimento, detenzione o confinamento arbitrario nell’inchiesta sulla scomparsa di questa donna di 29 anni nel dicembre 1993.

Io Corinne Herrmann, avvocato della famiglia della vittima, ho dichiarato martedì mattina a France Info l’importanza di queste perquisizioni. Secondo l’avvocato, il fatto che Monique Olivier, già incriminata per complicità in questa indagine, ammetta “essere presente sul posto«della scomparsa di Lydie Logé, lo è “una forma di confessione”. “Se Monique Olivier fornisce indicazioni” durante questa ricostruzione, 32 anni dopo la scomparsa di Lydie Logé, vicino ad Argentan, nell’Orne, “i posti che verranno indicati verranno controllati”continua Maître Corinne Herrmann.

Lydie Logé, madre di un bambino di sette anni, è scomparsa il 18 dicembre 1993 nel villaggio di Saint-Christophe-le-Jajolet, nell’Orne, dove viveva. Dopo aver fatto gli acquisti natalizi con un’amica, l’ultima persona a vederla viva, è tornata a casa.

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Lydie Logé aveva 29 anni quando scomparve.

©DR

Mentre due indagini dal 1994 al 1998 e poi dal 2004 al 2009 si sono concluse con l’archiviazione, le indagini sono state rilanciate nel 2018 dopo aver stabilito collegamenti tra le tracce di DNA di composti organici trovate nel furgone di Michel Fourniret e il DNA della madre di Lydie Logé.

Il 22 dicembre 2020 il serial killer è stato incriminato per rapimento e sequestro seguiti da morte. La sua ex moglie, Monique Olivier, è accusata di complicità. L’“Orco delle Ardenne” morì pochi mesi dopo, nel maggio 2021.
A quasi trent’anni dai fatti, nel giugno del 2023, le sorelle della giovane lanciarono una raccolta di testimoni su RTL per cercare di ottenere informazioni su questa scomparsa.

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