Se la Bretagna è ricca di tesori che attirano ogni anno sempre più turisti, il Pays-Bigouden è senza dubbio il luogo in cui si concentrano i luoghi più importanti della regione.
Tra questi, la penisola di Tudy, un piccolo angolo incantevole dove l’aria del mare si insinua tra le antiche pietre, per un’atmosfera bretone unica e caratteristica.
Un’isola che negli anni è diventata una penisola
Per molti anni, L’Île-Tudy era una vera isolaisolata a nord verso Combrit da una laguna che isolava parte della città. Ma tutto cambiò nel 1852, quando la costruzione della diga Kermor. Oggi accessibile via strada, l’Île-Tudy ha tuttavia conservato tutta la sua bellezza di antico villaggio di pescatori, e numerose barche solcano le onde circostanti.
Oggi, il fascino di questo luogo, ben noto ai bretoni, rimane conservato, come in una bolla temporale: le piccole case dei pescatori, in pietra o dipinte di bianco e decorate con fiori, sono testimoni viventi di l’epoca portuale del borgo, nei secoli XV e XVI.
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Un luogo da scoprire via terra o via mare
A piedi, in bicicletta o anche in barca, scoprire l’Île-Tudy significa scoprire splendidi paesaggi e patrimonio storico. Sul lato est, le spiagge di sabbia bianca invitano a rilassarsi e nuotare, o anche a cacciare conchiglie, a patto, ovviamente, di restituire il bottino alle onde a fine giornata per preservare l’ecosistema.
IL Torretta Perdrix, vecchio faro situato alla foce del fiume An Teir – localmente chiamato fiume Pont-l’Abbé –, affascina i fotografi con la sua facciata dipinta a scacchiera, rara nella regione.
Gli appassionati di fauna selvatica e i buongustai si incontreranno sul lato ovest, per gite in barca per osservare uccelli rari, o per assaggiare le ostricheo anche i frutti di mare raccolti a piedi dai pescatori.
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