“Mayotte è a terra, il morale è basso e la popolazione è completamente esausta. » A più di un mese dal devastante ciclone Chido, il cui bilancio provvisorio ammonta a 39 morti e 124 feriti gravi, il disegno di legge di emergenza per Mayotte sarà presentato lunedì 20 gennaio nell’emiciclo dell’Assemblea nazionale. Il testo è stato adottato dal Ministero degli Affari economici Comitato nella notte tra il 14 e il 15 gennaio. Le due deputate dell’arcipelago, Estelle Youssouffa (Liot) e Anchya Bamana (Raduno Nazionale), rispettivamente denunciare un testo “silenzio su argomenti essenziali” e chi “Non coglie il punto. »
“Si tratta della più grave crisi della sicurezza civile francese conosciuta dalla Seconda Guerra Mondiale”ha tuonato lunedì 13 gennaio Manuel Valls, ministro dei Territori d’Oltremare, prima dello studio del testo. Il disegno di legge composto da 22 articoli mira, tra l’altro, a facilitare la regolamentazione, consentire la ricostruzione degli istituti scolastici e autorizzare gli enti locali a versare sussidi specifici alle associazioni. Ancora in corso la valutazione dei danni provocati e del costo della ricostruzione dell’arcipelago “in corso”, secondo il ministero.
Un nuovo testo presentato all’inizio di marzo
Il testo, attraverso il suo primo articolo, tende a dare al governo la possibilità di legiferare mediante ordinanza “entro tre mesi” versare “coordinare i lavori di ricostruzione di Mayotte “. Tra i temi prioritari, Manuel Valls ritiene che, nel breve termine, l’azione pubblica debba rispondere a due grandi sfide: il ritorno a scuola degli studenti, previsto per il 27 gennaio, e la gestione dei rifiuti, per evitare eventuali rischi per la salute.
I deputati della commissione hanno adottato 84 emendamenti, tra cui diversi della relatrice del testo, Estelle Youssouffa. “Fino al 31 dicembre 2025, la vendita da parte di un’impresa a un privato di lamiere utilizzabili come materiale da costruzione è condizionata alla presentazione di un documento di identità e di una prova di indirizzo (…)», ne prevede uno, con l’obiettivo di ritrovare i proprietari delle case distrutte dal ciclone e per non ricostruire le bangas (case di lamiera).
“Mancanza di ambizione”
A lungo termine, Manuel Valls spera di presentare entro l’inizio di marzo un nuovo disegno di legge con misure strutturali, tra cui il controllo dell’immigrazione clandestina. Una denuncia di lunga data da parte degli eletti di destra e dei due deputati di Mayotte. “La nostra isola non è in grado di garantire i bisogni vitali e i diritti fondamentali dei cittadini francesi e di accogliere un numero maggiore di stranieriha denunciato Estelle Youssouffa durante l’esame del testo in commissione. Il testo è stato scritto dall’alta amministrazione all’indomani del ciclone e prima della nomina del governo. Gli manca l’ambizione. » “Se non affrontiamo il problema alla base, Mayotte non potrà riprendersi”ha aggiunto Anchya Bamana, rappresentante mahorese del Raduno Nazionale.
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