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Editoriale L’Impartial
Pubblicato il
18 gennaio 2025 alle 18:20
Era l’ambasciatore del buon cibo, dei buoni prodotti francesi, come ha sottolineato nel suo programma televisivo trasmesso su France 5 intitolato “ Le scappatelle di Petitrenaud ».
Jean-Luc Petitrenaud si è spento venerdì 10 gennaio 2025 all’età di 74 anni a seguito di una lunga malattia. Gli spettatori ricorderanno a lungo questo giornalista che viaggiava nel suo taxi britannico al quale non mancava l’umorismo e ci faceva venire l’acquolina in bocca.
Ricordo del sidro della Ferme de l’Aunay
L’editorialista gastronomico si è fermato durante una delle sue scappatelle, 9 anni fa, a Gaillon (Eure). Nel gennaio 2016, infatti, Jean-Luc Petitrenaud è arrivato in una delle ultime aziende agricole rimaste nel settore del Gaillonnais: la Fattoria Aunay.
Accolto da Cédric e Gérard Van de Steene e le loro mogli, Petitrenaud scoprì la produzione del sidro in questa fattoria situata sulla strada per La Croix-Saint-Leufroy.
Poi a La Chaumière, ad Acquigny
La pressatura idraulica, il succo puro, la scelta dei frutteti vicini non avevano più segreti per il giornalista al termine della sua visita. Dopo una degustazione finale, il visitatore ha preso la strada per unirsi Acquigny dove il Famiglia Gohel lo ha accolto favorevolmente La Chaumièreristorante del villaggio.
Iniziò la condivisione di un paté di cinghiale, di un pasticcio di pollame e di gelatina di coniglio selvatico. Una carne alla Guinness faceva ancora brillare gli occhi del simpatico Jean-Luc e vibrare le papille gustative. A tarda sera, al suono delle cornamuse “l’atmosfera era fantastica”, ricorda Cédric Van de Steene.
Patrick-Serge Lefebvre
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