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I fondisti bloccano le piste, parte dell’area di una stazione alpina non può essere battuta

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l’essenziale
I fondisti che lavoravano al calar della notte nel comprensorio di Aillons-Margériaz (Savoia) hanno interrotto il lavoro dei battipista.

Quando il comprensorio sciistico di una stazione è chiuso, l’accesso alle piste è vietato. La regola è valida in tutte le stazioni sciistiche. Questo è anche il caso di Aillons-Margériaz in Savoia.

Martedì sera verso le 22.30 i battipista sono stati impegnati, come ogni sera, a lavorare la neve per gli sciatori del giorno successivo. All’improvviso apparvero delle ombre alla luce dei fari. Circa dieci, venti, trenta ombre.

Si trattava in realtà di scialpinisti che passeggiavano per la zona al chiaro di luna e probabilmente avevano deciso di godersi un’escursione notturna illuminata dalla luna piena.

Alla vista degli sciatori i battipista hanno dovuto interrompere il lavoro. Uno degli escursionisti potrebbe essere stato colpito dal cavo del verricello delle macchine e ferito gravemente.

Risultato: non è stato possibile preparare correttamente l’intera zona per gli sciatori del giorno successivo, indica Il Delfinato Libéré.

Un incidente mortale in Val d’Isère quest’inverno

Quest’inverno sulle Alpi si sono verificati due incidenti. Il dipendente di un ristorante in quota della Val d’Isère, che tornava alla stazione sulla pista blu dopo la chiusura delle piste, ha investito un battipista ed è morto a causa dello scontro. Ma la regola era che tornasse con l’ultima funivia. Pochi giorni prima a La Clusaz, in Alta Savoia, uno sciatore di 51 anni ha investito un veicolo cingolato intorno alle 18, dopo la chiusura delle piste. L’uomo, che scendeva da un ristorante in quota, è stato schiacciato dalla macchina ed è rimasto gravemente ferito.

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