È un’ombra minacciosa, dalla quale Nicolas Sarkozy vorrebbe a tutti i costi liberarsi. Quella del franco-libanese Ziad Takieddine, che compare più volte nel fascicolo giudiziario del presunto finanziamento libico della campagna del campione della destra nel 2007. È stato soprattutto l’artefice, nel 2005, di incontri cruciali in Libia tra il più stretti collaboratori dell’ex Presidente della Repubblica e Abdallah Senoussi – cognato di Muammar Gheddafi, condannato all’ergastolo nel 1999 in Francia per il suo ruolo nell’attacco all’aereo UTA DC-10. Trasferimenti dalla Libia compaiono anche sui conti detenuti dall’intermediario solforoso, il quale si è accusato di aver trasportato milioni di euro in valigie di banconote destinate ai Sarkozysti.
Lunedì 13 gennaio Nicolas Sarkozy è stato il primo a parlare al bar dei suoi rapporti con i vari protagonisti, tra cui due dei suoi ex ministri. Racconta con gusto il suo incontro con Brice Hortefeux, durante un incontro
Francia
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