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un conteggio di due giorni nell’Alta Marna

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Sabato 11 e domenica 12 gennaio, il Conservatorio degli Spazi Naturali (CEN) della Champagne-Ardenne e l’associazione Naturalistes Champagne-Ardenne hanno effettuato un conteggio dei pipistrelli nel dipartimento, in particolare nei settori di Langres, Chaumont e Colombey.

Più di 50 persone si sono mobilitate durante il fine settimana del 10, 11 e 12 gennaio per contare i pipistrelli: molti volontari esperti, il Conservatorio degli spazi naturali della Champagne-Ardenne (CENCA) e l’associazione Naturalistes Champagne-Ardenne presieduta da Samuel Courtaut. La responsabile del progetto per l’Aube e l’Alta Marna, Lucie Schmitt, ha supervisionato l’operazione.

Il campo base di questi volontari si trovava vicino a Langres, nella tenuta “charmes en Chalet”. Da lì si è proceduto al conteggio dei pipistrelli presenti nella zona sud del dipartimento. Durante questi tre giorni sono stati inventariati le diverse specie di pipistrelli, in particolare nei cantieri militari della regione di Langres, nelle cave del settore Chamarandes-Choignes e nei luoghi vicino a Colombey-les-Deux-Eglises. Come sottolinea Lucie Schmitt, i forti attorno a Langres sono considerati, a livello nazionale, i principali siti delle Barbastelle d’Europa.

Trenta siti e più di 2.000 individui

Quest’anno nell’Alta Marna sono stati censiti trenta siti, per un totale di 2.131 individui (rispetto ai 900 dell’anno scorso) e quattordici specie censite. I siti sono ben noti agli specialisti: grotte, cunicoli e altre cavità rocciose riparate dalla vista e dall’attività umana. Questi siti hanno molte cose in comune, tra cui una temperatura stabile e un livello di umidità costante in modo che le ali dei pipistrelli non vengano danneggiate.

Le specie più importanti registrate questo fine settimana sono state: il pipistrello ferro di cavallo minore (780 individui), il pipistrello ferro di cavallo maggiore (502 individui) e la barbastella europea (333 individui). I pipistrelli ferro di cavallo apprezzano particolarmente i luoghi in cui le temperature variano di meno, come le cave.

Poiché i pipistrelli sono protetti dal 2007, è vietato distruggerli o disturbarli, facendo rumore o danneggiando i luoghi di riproduzione e di riposo.

Il periodo più delicato per loro in letargo va dalla fine di ottobre alla fine di marzo. Durante questo periodo, queste specie sono estremamente sensibili a diversi disturbi, siano essi suoni, luce o calore.

Lucie Schmitt e tre volontari – Laurent Fauvel, Adrien Ollivier e Pierre Fresnois – erano presenti in un cantiere, vicino a Colombey, questa domenica 12 gennaio. Hanno ispezionato meticolosamente tutti i difetti, utilizzando le lampade frontali, senza fare alcun rumore. In questo modo sono stati in grado di identificare e contare il numero di individui incontrati. Sono stati osservati grandi “grappoli” di diverse dozzine di pipistrelli, raggruppati su una parete rocciosa per tenersi al caldo. Sono state riconosciute sette specie, rispetto alle tre presenti nello stesso sito l’anno scorso, il che è incoraggiante.

L’OFB presente all’operazione

L’Ufficio francese della biodiversità (OFB) era rappresentato e ha partecipato a questa operazione di osservazione. Tale organismo funge anche da consulente per lo sviluppo dei vari siti al fine di disturbare il meno possibile questa specie, che è oggetto di diverse convenzioni e leggi di tutela sia a livello nazionale che europeo.

Dai nostri corrispondenti

Aurélie Chenot e Jean-Daniel Bonhomme

Lucie Schmitt, la nuova protettrice dei pipistrelli

Lucie Schmitt possiede un BTS “Gestione e protezione della natura”, ottenuto nel Giura, e una licenza professionale “Studio e sviluppo degli spazi naturali (Eden)”, conseguita tramite studio-lavoro a Montpellier.

Da settembre lavora a pieno titolo per il CNE della Champagne-Ardenne, in qualità di responsabile dei progetti sui pipistrelli nell’Aube e nell’Alta Marna: “All’interno del Conservatorio, sono responsabile del Piano d’azione regionale a favore dei pipistrelli (Prac), che consiste nell’attuazione di azioni volte a preservare le specie e i loro habitat. Sono quindi io a coordinare questa azione “SOS pipistrelli”, con l’organizzazione e lo svolgimento dei censimenti invernali ed estivi. Ma svolgo anche studi acustici, attività naturalistiche e realizzo interventi a favore della preservazione dei pipistrelli”.

Una ventina di specie, di cui una rarissima

La presenza dei pipistrelli, una specie ombrello che si nutre solo di insetti, è indicatore della buona salute dell’ecosistema.

Ci sono una ventina di specie di pipistrelli nella Champagne-Ardenne, in Francia ne sono più di trenta. Una nuova specie rara, considerata quasi a rischio (popolazione stimata in 3.000 individui in Francia) è stata rilevata l’estate scorsa dagli ultrasuoni del CEN, per la prima volta nell’Alta Marna.

Lucie Schmitt ha fornito alcuni dettagli: “il rinoceronte euriale è una specie che si trova abitualmente nel sud, attorno al Mediterraneo. In Francia lo abbiamo osservato di recente nell’Yonne, quindi sembra che si stia dirigendo verso nord ma abbiamo ancora bisogno di conferme per capire perché se n’è andato e se si tratta di un caso isolato”.

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