Per due notti consecutive, le risorse statali in mare, sotto il coordinamento di CROSS Gris-Nez, sono state mobilitate per salvare decine di migranti in difficoltà nella Manica, una delle zone marittime più pericolose del mondo.
La sera di lunedì 13 gennaio 2025, una barca di migranti al largo di Calais ha riportato danni al motore. La motovedetta della gendarmeria marittima Artemisia hanno recuperato 76 persone a bordo, di cui due che necessitavano di cure mediche immediate. Questi sono stati presi in carico al molo di Calais dopo una valutazione congiunta con la Samu Maritime.
Due barconi con 99 migranti
La notte successiva, dal 14 al 15 gennaio, il Centro regionale operativo di sorveglianza e salvataggio (CROSS) Gris-Nez ha coordinato diverse operazioni simultanee, mobilitando il rimorchiatore Ape Normandia e la nave di salvataggio Ridendo. Vicino a Gravelines, 58 migranti sono stati salvati dall’azioneApe Normandia e sbarcò a Boulogne-sur-Mer.
A Malo-les-Bains altre 41 persone hanno chiesto assistenza e sono state prelevate Ridendoche li trasportò a Calais. È stata mantenuta una stretta sorveglianza per i migranti rimasti a bordo della loro precaria imbarcazione.
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In totale, durante queste operazioni sono stati salvati 175 migranti. Il prefetto marittimo della Manica e del Mare del Nord ricorda i pericoli estremi di queste traversate in condizioni invernali: forti tempeste, traffico marittimo intenso e imbarcazioni spesso sovraccariche e inadatte. Questi salvataggi illustrano ancora una volta i rischi di questi attraversamenti e la mobilitazione permanente di risorse statali per proteggere le vite umane.
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