Aperta un’indagine per omicidio a Corrèze dopo il ritrovamento di ossa umane

Secondo le prime prove, le ossa apparterrebbero a un giovane, non ancora identificato.

Un’indagine preliminare è aperta per omicidio dopo il ritrovamento di ossa umane domenica nei pressi del centro psichiatrico annesso all’ospedale di Brive (Corrèze), ha riferito venerdì 17 gennaio “ici Limousin” (ex France Bleu). I primi elementi indicano che lo scheletro sembra essere quello di un uomo piuttosto giovane ma non ancora identificato.

Una guardia di sicurezza si è imbattuta in una scarpa contenente un calzino e delle ossa. Sul posto, la polizia ha poi rinvenuto altre ossa delle gambe e scarpe sportive. “L’antropologo dell’Istituto forense di Limoges ha indicato che si trattava di ossa umane, che potrebbero risalire a circa tre anni, senza alcuna certezza”indica Florence Leroux-Ghristi, pubblico ministero di Brive. Ulteriori ricerche effettuate giovedì hanno portato alla scoperta di altre parti scheletriche, compreso il cranio intatto, in uno scarico di acqua piovana.

Secondo le prime perizie dei medici legali, il corpo ritrovato sembra essere quello di un uomo piuttosto giovane. Uno zaino trovato nelle vicinanze conteneva libri e oggetti personali, ma nessuno di questi oggetti è stato in grado di identificare la vittima. I risultati del DNA sono attesi la prossima settimana. Gli inquirenti sperano di saperne di più. Oltre all’identità si cerca di accertare anche la causa e la data della morte.

L’indagine è affidata alla Direzione interdipartimentale della Polizia giudiziaria dell’Haute-Vienne e seguita dalla Direzione della criminalità organizzata e dai servizi di polizia di Brive. Lo scorso dicembre sul luogo del ritrovamento si è verificata una frana. Pochi giorni dopo furono eseguiti i lavori di sterro e la posa dei drenaggi.