Non importa da che parte politica appartieni, Christiane Taubira appare come una donna forte. Bisogna dirlo le prove della vita hanno indurito l’ex ministro della Giustizia. Così, il 14 gennaio, France 5 ha trasmesso in prima serata un documentario sull’aborto dal titolo Basta ascoltare le donne. In occasione del 50° anniversario della legge Velo, promulgata il 17 gennaio 1975, l’Istituto Nazionale dell’Audiovisivo (INA) ha lanciato, sul proprio sito, una raccolta di testimonianze inedite sull’esperienza ordinaria dell’aborto prima della sua legalizzazione in Francia.
Si scopre che L’ex deputata non ha vissuto solo la gioia durante l’adolescenza a Cayenne, la città dove è nata. Quindi, in questo rapporto, è tornata alle atrocità abominevoli e appena credibili. L’ex ministro della Giustizia aveva 19 anni quando rimane incinta senza volerlo. Sua madre già non c’è più (è morta a 16 anni, ndr). “A me è successo subito dopo il diploma di maturità“dice lei. Senza alcun filtro, la madre di due figli si apre in ogni dettaglio.
“Quando mi succede me ne rendo conto, perché non ho il ciclo. COSÌ Ne parlo con il mio ragazzo. Non ricordo la nostra conversazione, ma decidiamo che non è possibile tenere questo bambino” rivela l’ex consigliere regionale della Guyana. Fu allora quello questo giovane decide di “aiutarlo”. consigliandogli di andare a vedere un “creatore di angeli“. Quindi, glielo diceil”conosce qualcuno che può liberarmi di… questa cosa, questo embrione“.
Christiane Taubira: questa giornata così atroce che il suo cervello ha preferito metterla da parte
Sono gli anni ’70 e Christiane Taubira e il suo ragazzo decidono di non tenere questo bambino. È allora che il politico deve farlo abortire…illegalmente. Nessuna scelta. “Il giorno stabilito mi reco a casa di questa signora. Non ho memoria di quello che mi ha fatto. Ricordo il suo volto chiuso, ricordo il suo silenzio. Ricordo una sorta di forza, ricordo un’oscurità, ma Non ricordo nemmeno alcuna sofferenza fisica” dichiara su France 5 in questo nuovo documentario.
D’altra parte, questa operazione non sarà priva di conseguenze sulla sua salute. Partita per studiare in Martinica, Christiane Taubira ricorda molto bene di aver fatto “un’infezione da moschettoneun’epidemia di febbre. Per diversi giorni, eravamo convinti che non sarei sopravvissuto“. Ricoverata in ospedale, il medico le chiese poi chi fosse all’origine di questo aborto. “Sento parole come salumi, salumi, non lo so. Capisco che sia violento, ma neanche per un millesimo di secondo mi viene l’idea di tradire la signora“. Una testimonianza violenta ma necessaria quando sappiamo che questo tipo di pratica esisteva in Francia solo pochi anni fa.
Ogni anno, 240.000 donne abortiscono. Un diritto sancito dalla Costituzione che da allora 4 marzo 2023.
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