François Bayrou annuncia che mette “in costruzione” la riforma delle pensioni senza sospenderla: il primo ministro francese avvia un dialogo con le parti sociali.
In un attesissimo discorso di politica generale, François Bayrou ha annunciato questo martedì ai deputati francesi di consegnare “in costruzione“Riforma delle pensioni “con le parti sociali”.
Il Primo Ministro dice che lo desidera”che si raggiunga un accordo”. Altrimenti, “l’attuale riforma”, quello del 2023, contestato dalla sinistra, verrebbe mantenuto.
François Bayrou ha spiegato la sua scelta sottolineandolo “Lo squilibrio nel sistema pensionistico non può essere evitato”.
Secondo lui è “un problema morale” Chi “riguarda i nostri figli” et “il carico sarà troppo pesante da sopportare.”
“Non abbiamo”, ha detto, “il primo centesimo dei 40 o 45 miliardi pagati ogni anno dallo Stato.” per colmare il deficit del sistema pensionistico.
Spetterà alla Corte dei conti valutare con precisione il deficit del sistema pensionistico.
Sulla base di queste cifre, “Una delegazione permanente” e “le parti sociali” saranno responsabili, per tre mesi, di esplorare le strade per migliorare la riforma delle pensioni.
L’unica condizione posta da François Bayrou è il rispetto dell’“equilibrio finanziario”.
Se si raggiungerà un accordo, sarà presentato all’Assemblea nazionale, eventualmente per il voto su una legge.
A destra i deputati LR e gli eletti di Horizon si rallegrano che la riforma delle pensioni non venga sospesa.
Votare una mozione di censura entro 48 ore
Gli Insoumi hanno già manifestato la loro opposizione e hanno promesso di presentare una mozione di censura che sarà esaminata giovedì o venerdì.
La leader dei deputati ambientalisti dell’Assemblea nazionale, Cyrielle Chatelain, si è detta “sconcertata” dal discorso del generale politico di François Bayrou e ha avvertito che “tra due giorni” il suo gruppo voterà per censurare il governo.
Dalla parte dei socialisti, il leader dei deputati del PS all’Assemblea, Boris Vallaud, precisa che il suo partito accetta nuove discussioni ma rifiuta ogni possibilità di ritornare alla “legge precedente”.
Il primo segretario del Ps, dal canto suo, ritiene che “il conto non c’è“. In un’intervista a TF1, Olivier Faure chiede a François Bayrou di impegnarsi per una revisione della riforma delle pensioni, qualunque sia l’esito delle consultazioni con le parti sociali. “Se non avremo una risposta chiara, censureremo” avverte Olivier Faure.
Il leader di France Insoumise ha dapprima criticato il PS per aver “abbattuto” il Nuovo Fronte Popolare negoziando con il governo.
Dopo aver minacciato di nominare candidati ribelli nelle circoscrizioni socialiste, Jean-Luc Mélenchon si è rallegrato alla fine, questo martedì, che alcuni deputati socialisti si siano dimostrati ostili a non votare per la censura.
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