A lui dobbiamo in particolare piccoli gioielli come i suoi Un oceano d’amore (Delcourt), su sceneggiatura di Wilfrid Lupano, o i suoi adattamenti dei romanzi di Cyril Massarotto Qualcuno con cui parlare (Il Lombardo), La piccola luce d’Antonio Moresco (Delcourt) o L’uomo in nero of Giovanni di Gregorio (Delcourt). Here, with Le nostre anime dimenticate, affronta una sfida importante traducendo in disegno il romanzo autobiografico di Stéphane Allix, grande reporter, esperto in teatri di guerra, come l’Afghanistan, che qui rivela la sua lotta contro una malattia autoimmune.
Idéfix, successo editoriale e di animazione, in mostra al Belgian Comic Strip Center
Viaggio interno
Per affrontare questa malattia alla quale la medicina tradizionale non può fornire risposte soddisfacenti, Stéphane Allix ricorrerà alle terapie psichedeliche, assumendo l’MDMA, il principio attivo dell’ecstasy. L’inizio di un viaggio interiore che lo porterà a riscoprire sofferenze sepolte nel profondo della sua psiche e a riportare gradualmente in superficie un trauma legato agli attacchi subiti durante l’infanzia.
Un lungo viaggio eminentemente personale che porterà a una vera e propria indagine che dovrebbe permettergli di tornare indietro nel tempo e ritrovare le tracce del suo aggressore. Una ricerca che dovrà comportare un confronto con il responsabile di questo infortunio.
Ritorno letterario invernale: i nostri tre libri della settimana
Più vicino
Le nostre anime dimenticate è quindi un romanzo terribilmente personale. “Sono rimasto molto colpito dalla lettura di questo libro. Volevo sperimentarlo graficamente ma, inizialmente, ho pensato di trarne spunto per creare una storia originale. Stéphane Allix, inizialmente molto riluttante per questo adattamento, ha infine accettato a condizione che restassi il più vicino possibile alla sua storia e che la dirigessi direttamente. Era la prima volta che dovevo interpretare veramente la vita di qualcun altro. Un lavoro molto arduo e sconvolgente.commenta Grégory Panaccione.
Per affrontare questa sfida, Panaccione imparerà a tratteggiare il suo “eroe”. “Mi ci è voluto un po’ per capirlo. Dovevo essere onesto con lui.
Occorreva allora tradurre in immagini i dubbi, la ricerca, gli incontri ma anche le sue particolarissime esperienze “mediche”. Per raggiungere questo obiettivo, ha optato prima per gamme di colori diverse a seconda dei momenti vissuti e poi, oltre a grafiche che oscillano tra realismo e sogno, ha optato anche per disegni che si sviluppano su due pagine per tradurre al meglio le sue immersioni nelle sue sessioni psichedeliche. . Immagini potenti che traducono i suoi viaggi interiori, le sue emozioni più forti. Momenti che sono tanti montanti per un lettore già prigioniero di questa sorprendente ricerca. Immagini permanentemente impresse nella nostra immaginazione.
Imbattibile, il supereroe che può trionfare solo nei fumetti
“È stato anche il mio modo di tradurre le emozioni percepite leggendo questo libro. Questi momenti, questa sensazione, non potevano essere confinati in scatole. Avevo bisogno di più spazio possibile per trasmettere queste emozioni”continua il disegnatore che ritorna su un tema che accomuna tutti gli adattamenti dei libri: l’infanzia. Una linea rossa ostinata che Qualcuno con cui parlare, La piccola luce, L’uomo in nero O Le nostre anime dimenticate riporta il lettore ai primi anni dei personaggi di questi libri. Non tutto è sempre così inquietante come in questo ultimo adattamento, ma il peso dell’infanzia rimane l’essenza di tutte queste storie toccanti.
⇒ Le nostre anime dimenticate | Comico | Gregorio Panaccione | Il Lombardo, 240 pp., € 27,45
Related News :