Un Primo Ministro, un discorso e una parola. Quale ? «Sospensione» ? «Gel» ? «Pausa» ? O forse nessuno… Martedì 14 gennaio, tutte le orecchie politiche e mediatiche si spalancheranno quando François Bayrou affronterà, nella sua dichiarazione di politica generale davanti all’Assemblea nazionale, il tema delle pensioni. La sua longevità al potere è legata alla presenza o all’assenza di questa parola che Olivier Faure, primo segretario del Partito Socialista (PS), vuole sentire. Una condizione essenziale affinché i 66 deputati del suo partito non votino subito per censurare il governo.
“La sospensione è la garanzia data ad un dibattito che non può essere una cortina di fumo”, ha spiegato Olivier Faure Liberazione Domenica 12 gennaio, in riferimento ai negoziati che François Bayrou desidera aprire tra gli attori sociali per riprendere la copia imposta dall’esecutivo nel 2023. E per aggiungere: “Deve durare quanto la discussione e essere interrotta con una legge che sostituisca la legge Macron-Dussopt”.
Congelare l’età di inizio
Sospendere il tempo della discussione, vale a dire per sei mesi, il Primo Ministro ritiene che i negoziati non dovrebbero superare questa durata. Ma questa idea solleva serie questioni politiche, giuridiche e operative. Immaginiamo che Francesco
Francia
Related News :