(ETX Daily Up) – Sognare è un’attività essenziale per gli esseri umani, che vi dedicano in media 100 minuti a notte, soprattutto durante il sonno paradossale. Ma di cosa sono fatti questi sogni, e li ricordiamo davvero al risveglio? Sembra anche che uomini e donne non sognino le stesse cose.
Sensazione di cadute senza fine, caduta dei denti, rincorsa… I nostri sogni sembrano corrispondere a scenari universali. Ma secondo un sondaggio condotto dallo specialista di biancheria da letto Wopilo*, il contenuto dei sogni varia a seconda del sesso. Le donne riferiscono generalmente sogni più positivi e felici rispetto agli uomini. Il 41% di loro ha addirittura regolarmente incubi che li svegliano, cosa che accade solo al 34% delle donne intervistate.
Le donne spesso sognano relazioni personali, siano esse familiari, amichevoli o romantiche, mentre gli uomini approfondiscono maggiormente scenari lavorativi o eventi apparentemente scollegati dalla loro vita quotidiana. Questi sogni maschili sono spesso accompagnati da intensa paura, soprattutto tra gli uomini sopra i 40 anni (42%).
Ma cosa facciamo con questi sogni? Anche in questo caso le differenze di genere sono sorprendenti. Quasi un terzo degli uomini (32%) ammette di ignorare completamente i propri sogni, un atteggiamento ancora più pronunciato tra gli under 30. D’altra parte, le donne cercano regolarmente di interpretare questi messaggi notturni: il 47% li analizza in modo approfondito e quasi l’80% li discute con chi li circonda. Per molti, questi sogni rappresentano una bussola emotiva, in particolare tra le donne sopra i 51 anni, il 65% delle quali li vede come una leva per migliorare il proprio benessere.
Per alcuni, i sogni ispirano decisioni concrete. Più di un terzo delle donne tra i 20 ei 35 anni afferma di aver già preso una decisione influenzata da un sogno. Infine, il 28% degli intervistati afferma di fare occasionalmente sogni premonitori, percentuale che scende a meno del 10% tra gli over 51, sia uomini che donne.
Qualunque sia il loro contenuto, i nostri sogni svolgono un ruolo essenziale nella nostra salute mentale. Ma anche nel corretto funzionamento del nostro cervello. Sognare, infatti, ci aiuta a frammentare le nostre emozioni e a ricombinarle con vecchi ricordi per domarle meglio. “[Les songes] consentono inoltre al nostro inconscio di “debriefizzare” gli eventi vissuti durante la nostra vita di veglia, e così aiutare tutti a gestire i propri vincoli nel miglior modo possibile”, sottolinea il dottor Alexandre Aranda, neurologo e ambasciatore di Wopilo.
In questo senso, anche gli incubi hanno la loro utilità: pur essendo difficili da convivere nel momento presente, sono la prova che il nostro cervello si sta allenando ad affrontare le sfide. Che siano felici, inquietanti o profetici, i nostri sogni sono molto più di un semplice riflesso delle nostre notti. Sono strumenti preziosi per decifrare le nostre emozioni e, talvolta, illuminare le nostre scelte di vita.
*Questo sondaggio è stato condotto tra 902 persone tra il 10 e il 12 dicembre 2024.
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