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Epidemia influenzale: non trascurate i gesti barriera…e vaccinatevi

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Il numero di decessi legati all’influenza, soprattutto tra gli over 65, è aumentato.

Per proteggersi da ciò, le autorità ricordano regolarmente che la vaccinazione rimane la più efficace, in particolare contro le forme gravi di influenza e Covid-19.

È raccomandato alle persone di età pari o superiore a 65 anni, alle persone immunocompromesse, ai neonati di età superiore a 6 mesi con comorbilità, alle donne incinte e ai residenti di istituti medico-sociali.

Tuttavia, in questa stagione, “la campagna di vaccinazione è iniziata in modo molto difficile”, osserva Philippe Besset, presidente della Federazione dei sindacati farmaceutici francesi, ricordando che l’influenza è “mortale per le persone fragili”.

Nelle case di riposo “non si registra un picco massiccio dell’epidemia”, lamenta Jean-Christophe Amarantinis, presidente del principale sindacato delle case di cura private, Synerpa.

Ma “dobbiamo incoraggiare il personale e i residenti a vaccinarsi e a rispettare i gesti di barriera”, rileva Pierre Roux, presidente dell’Associazione dei direttori al servizio degli anziani, spiegando: “Stiamo cercando di fare educazione”.

“Purtroppo il cappello da somaro cade sugli operatori sanitari, anche se sono in contatto con i pazienti e possono trasmettere virus”, si rammarica il signor Besset.

Anche se la copertura vaccinale dovesse “essere un po’ migliore rispetto allo scorso anno”, essa rimane “bassa” con circa 10,3 milioni di dosi distribuite finora, ha affermato.

Di fronte al ritardo nella vaccinazione contro l’influenza e il Covid e prima di una fine dell’anno matura per le epidemie, le autorità sanitarie hanno chiesto a fine novembre “una maggiore mobilitazione”.

E “possiamo vaccinarci ancora per tutto il mese di gennaio”, sottolinea Besset.

“Quando guardiamo agli arrivi al pronto soccorso e in particolare ai casi di complicazioni, oltre il 70% di loro sono persone non vaccinate e che hanno i requisiti per farlo”, ha insistito venerdì mattina il ministro responsabile della Sanità Catherine Vautrin su Europe 1/CNews. .

Di fronte all’afflusso di pazienti nei loro pronto soccorso, 87 ospedali francesi hanno avviato un “piano bianco”, un sistema che permette di deprogrammare alcune operazioni o di richiamare il personale in congedo, secondo il dato comunicato venerdì dal Ministero della Salute .

Indossare una maschera è diventato nuovamente obbligatorio nei centri ospedalieri di Abbeville, Libourne (Gironda), Lisieux (Calvados), Le Havre o Calais.

Cinque anni dopo la pandemia di Covid, indossare una maschera non è ancora un riflesso diffuso: più di quattro francesi su dieci hanno affermato di non indossarla mai, anche se hanno sintomi, secondo uno studio SpF pubblicato a metà ottobre.

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