Pollini: quali sono i rischi per la salute?
I pollini sono responsabili delle reazioni allergiche chiamate pollinosi a livello delle zone di contatto: mucose respiratorie (naso e bocca) e occhi. Più raramente possono causare reazioni cutanee, come eczema o orticaria.
Le principali manifestazioni dell’allergia ai pollini sono la rinite allergica (o rinocongiuntivite allergica), spesso chiamata “raffreddore da fieno”. Tuttavia, quest’ultimo nome si riferisce più particolarmente all’allergia ai pollini delle graminacee e all’asma allergica.
Attacchi di starnuti, prurito al naso, talvolta occhi chiusi o che cola, occhi rossi, pruriginosi o che lacrimano, sono i sintomi che, eventualmente associati a respiro sibilante o tosse, dovrebbero allertarvi. Infatti, il disagio ripetitivo e stagionale legato a questi sintomi, associato a un affaticamento insolito, può essere un segno di un’allergia ai pollini. Le allergie possono trarre beneficio da misure di prevenzione e trattamento. Per questo motivo si consiglia di consultare il proprio medico che, se necessario, indirizzerà il paziente ad un allergologo.I sintomi allergici possono essere diagnosticati solo dopo una visita medica.
Pollini: consigli da applicare per proteggersi
Se sei allergico, ecco alcuni consigli per ridurre l’esposizione ai pollini. Queste raccomandazioni sono generali e devono essere adattate a seconda del caso con il medico curante.
Adottare le giuste azioni in casa o prima di uscire di casa in caso di picchi pollinici
I capelli trattengono polline ed erbe che si depositeranno sul cuscino, il che può ostacolare la respirazione durante il sonno. Si consiglia di spazzolare i capelli la sera, fuori dalla camera da letto.
Lavare il naso mattina e sera con siero fisiologico aiuta ad eliminare gradualmente i pollini che si accumulano nelle mucose nasali.
L’emissione di pollini nell’aria inizia all’alba. È consigliabile farlo ventilare la casa per almeno 10 minuti dalle 19:00
I capelli bagnati trattengono il polline e possono quindi peggiorare i sintomi dell’allergia. Dopo la doccia o il bagno, non dimenticare di ventilare la stanza.
-
Evitare l’esposizione ad altre sostanze irritanti o allergizzanti presenti nell’aria interna (tabacco, prodotti per la pulizia, profumi per interni, incenso, ecc.).
L’aria interna che respiriamo per l’80% del nostro tempo (a casa, al lavoro, sui mezzi pubblici, ecc.) è da cinque a sette volte più inquinata dell’aria esterna. Oltre all’aria esterna che entra, ci sono specifici inquinanti dell’aria interna (inquinanti chimici, fibre, particelle, ecc.).
Adottare le giuste azioni all’aperto in caso di picchi pollinici
Anche se il clima è ideale per asciugare il bucato all’aperto, è consigliabile asciugarlo all’interno. Il polline si deposita e si attacca alle superfici umide.
Questo equipaggiamento protettivo aiuta a ridurre l’esposizione ai pollini. Gli occhiali proteggono la mucosa oculare e limitano la congiuntivite dovuta ai pollini. Le mascherine limitano l’inalazione di polline.
Guidando con i finestrini chiusi, eviti di esporre il viso ai pollini e ne limiti l’accumulo all’interno del veicolo. Assicurarsi che i filtri antipolline siano in buone condizioni.
Gli occhiali trattengono parte del polline che potrebbe entrare negli occhi e limitare l’abbagliamento. Gli occhi, infatti, sono più sensibili alla luce quando la congiuntiva è irritata da una reazione allergica.
-
Evita le attività all’aperto che portano a una sovraesposizione ai pollini (sfalcio erba, manutenzione giardini, attività sportive, ecc.).
Se necessario, scegli la fine della giornata e indossa occhiali protettivi e maschera per le tue attività all’aperto.
Durante i periodi di impollinazione, i pollini sono particolarmente presenti nell’aria quando il clima è secco. Il vento favorisce la loro sospensione nell’aria.
L’acqua aiuta a depositare i pollini sul terreno, impedendo loro di raggiungere le vie respiratorie.
Pollini: informarsi sulla loro presenza
Informazioni per chi soffre di allergie sulla presenza di pollini nell’aria (inizio e fine della stagione dei pollini, concentrazioni nell’aria)è essenziale per consentire loro di adattare i loro trattamenti e comportamentie quindi vedere la riduzione dei sintomi allergici. Queste informazioni sono utili anche per le persone a contatto con soggetti allergici come gli operatori sanitari.
Per ottenere informazioni su piante allergeniche, emissioni di pollini, periodi di impollinazione si possono consultare diversi siti:
L’RNSA offre la possibilità di ricevere settimanalmente via e-mail le previsioni del rischio allergico dai reparti di vostra scelta. Gli avvisi sui pollini vengono inviati solo in caso di rischio allergico durante la stagione dei pollini.
Pollini: buoni riflessi per combattere il fenomeno
Attraverso un’adeguata gestione e manutenzione degli spazi esterni e dei giardini, possiamo ridurre localmente le quantità di pollini presenti nell’aria esterna:
Nei giardini e negli spazi esterni è importante prestare attenzione al potenziale allergenico delle piante. Attenzione però a non danneggiare la biodiversità. Infatti, piantare specie diverse aiuta a ridurre la concentrazione di pollini della stessa specie nell’aria, diminuendo il rischio di allergie.
La potatura regolare di alberi, siepi, prati, ecc. impedisce la comparsa dei fiori e quindi riduce la quantità di granuli di polline nell’aria durante la stagione dei pollini.
Lo sapevate?
Dal 1Èluglio 2021 e con l’obiettivo di prevenire rischi per la salute umana, i distributori o i venditori di piante ornamentali sono tenuti a informare gli acquirenti del potenziale dannoso per la salute umana di determinate piante vive.
Per conoscere le piante a rischio per la salute:il sito sulle specie vegetali che presentano un rischio per la salute umana(ministero responsabile della sanità in associazione con Fredon France)
Related News :