Pubblichiamo di seguito l'articolo dal titolo “Interesse dell'informazione e dello screening sistematico nella prevenzione e nel contrasto alla progressione del diabete e delle patologie ad esso associate” che riporta i risultati dell'Open Day di informazione e sensibilizzazione e di screening sulla malattia diabetica e sulle patologie ad esso associate, che si è svolto avrà luogo il 14 novembre 2024 presso il centro giovanile Khaznadar, a Tunisi. I risultati sono a dir poco preoccupanti…
Dottor Fathi El Younsi *
Con il cambiamento dello stile di vita, lo spostamento sempre più verso prodotti ultraprocessati, lo stress quotidiano e la dilagante sedentarietà, la malattia diabetica ha visto negli ultimi decenni un aumento considerevole del numero di individui affetti in tutto il mondo, raggiungendo valori impressionanti e causando la morbilità e la mortalità più allarmanti.
Attualmente stiamo parlando di un’epidemia globale o di una pandemia diabetica.
Sono così oltre 537 milioni i diabetici nel mondo nel 2021, cinque volte quello che erano negli anni '80, che potrebbero raggiungere i 783 milioni nel 2045 secondo le stime della International Diabetes Federation (FID).
In Tunisia la situazione è altrettanto allarmante con oltre 2 milioni di diabetici registrati nel 2021, ovvero una prevalenza di circa il 16,3%.
Principale causa di cecità, danni renali che portano a insufficienza renale cronica ed emodialisi (il 25-30% dei pazienti in dialisi in Tunisia sono diabetici), insufficienza coronarica e infarto del miocardio, incidenti vascolari cerebrali, arterite degli arti inferiori che portano ad amputazione (8.400 amputazioni/ anno in Francia, 1 amputazione ogni 30 secondi nel mondo), e infine i decessi con mortalità stimata in 6,7 milioni di decessi/anno in tutto il mondo, ovvero 1 decesso ogni 5 secondi, diabete, descritto come “assassino silenzioso”costituisce una vera piaga e una preoccupazione prioritaria per la sanità pubblica che richiede urgentemente l'istituzione di una politica di prevenzione adeguata ed efficace che affronti tutti gli aspetti della malattia.
È in questo contesto e in occasione della 34e edizione della Giornata Mondiale del Diabete che l'Associazione tunisina per l'assistenza, l'integrazione e il sostegno alle persone con insufficienza renale (Ataisir) ha organizzato una campagna di sensibilizzazione, informazione e sensibilizzazione il 14 novembre 2024 presso la Casa della Gioventù di Khaznadar per lo screening della malattia diabetica e delle sue complicanze.
Materiali e metodi
L'open day si è svolto in un tendone di 50 metri quadrati permettendo ad un team composto da 7 dietologi, 5 infermieri e 5 medici volontari di accogliere i visitatori dalle 9:00 alle 17:00. Erano presenti anche numerosi pazienti con insufficienza renale in dialisi, pazienti sottoposti a trapianto di rene e genitori di pazienti che hanno partecipato attivamente all'organizzazione di questo evento.
Un certo numero di siti erano precedentemente costituiti con un circuito ben definito e fruibile dai cittadini, strutturato attorno a 2 assi fondamentali. Informazione e consapevolezza sulla malattia diabetica e sulle sue complicanzea cominciare da proiezione su schermo di un breve filmato di 6 minuti spiegare in modo molto semplice e in dialetto arabo la malattia diabetica, dalla definizione alla prevenzione e cura, compresa la classificazione, i segni clinici e le complicanze; i visitatori vengono poi indirizzati al gruppo dei dietologi e nutrizionisti.
Screening del diabete, patologie associate e complicanze : dopo la registrazione, i cittadini in possesso del modulo di raccolta dati potranno beneficiare di uno screening, in primo luogo sullo stigma del danno renale ricercando un proteinuria o a ematuria all'analisi delle urine mediante strisce reattive (Labstix), quindi sovrappeso e obesità misurando il peso, altezza e circonferenza addominalediabete misurando il zucchero nel sangue delle dita annotando l'ora dell'ultimo pasto e infine la pressione alta (HTA). misurazione manuale della pressione arteriosa in posizione seduta effettuato da medici che annoteranno l'anamnesi personale e familiare nonché le eventuali cure seguite.
Risultati e analisi dei dati:Al termine di ciò, e dopo aver analizzato tutte le schede e raccolto tutti i dati in esse contenuti, è stata raccolta una grandissima quantità di informazioni preziose:
- l'afflusso di visitatori è stato assolutamente notevole, raggiungendo 277 persone distribuito tra 122 donne et 155 uomini;
- mezza età dei visitatori è 55 anni con estremo che vanno da Da 18 a 84 anniIL 3/4 di loro essendo nel fascia di età compresa tra 40 e 70 anni;
- ambiente 1 persona/5 Est fumare con una proporzione di 1 donna per 6 uomini. 10 casi di fumo passivo sono stati notati in donne affette da fumo attivo da parte del coniuge;
- basato su marcatori antropometricila popolazione intervistata sembra molto alto rischio cardiovascolare : vicino al metà dei visitatori avere un pesi > 80 Kg con estremi fino a 118 kg in un uomo 46 anni e 134 kg in una donna 52 anni; 3/4 delle persone esplorati sono dentro sovrappeso (42,2%) o obeso (28,9%) con 2 donne presentando a Obesità patologica di grado III et 1 donna soffre di superobesità o obesità massiccia probabilmente richiedendo un trattamento per la chirurgia bariatrica; più dell’80% delle donne e vicino al metà degli uomini avere un circonferenza addominale patologicacon tutto l'impatto peggiorativo grasso addominale e quindi grasso viscerale al verificarsi di malattie croniche COME ipertensione o il diabete di tipo 2 e sul rischio cardiovascolare.
- Per quanto riguarda il screening mirato per l’ipertensione e il diabete chi sembra essere il principali cause di malattia renale cronica (MRC) e dialisi: scoperta di 33 nuovi pazienti ipertesi;
- Dei 66 pazienti ipertesi conosciuto, 1/3 pazienti non ricevono cure; IL 1/3 delle persone trattate non sono controllate (BP scarsamente bilanciata); 1/4 degli ipertesi noto avere a proteinuria; potenziale diabete è stato scoperto in 22 visitatori;
- Dei 142 diabetici conosciuto: Solo 1/3 dei diabetici riceve un trattamento; 2/3 dei pazienti trattati avere un diabete scarsamente controllato con glicemia post-prandiale al dito elevata (> 1,6 g/l), raggiungendo per un paziente di 40 anni in terapia con insulina il valore di 5,63 g/l (paziente ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale Charles Nicolle);
- Inoltre, 22 visitatori sono sia ipertesi che diabetici conosciuto: 1/4 di loro hanno a ipertensione scarsamente controllata con valori di pressione sanguigna che raggiungono 170/110; metà avere un diabete scarsamente controllato con livelli di glucosio nel sangue postprandiale prelevati dal polpastrello che raggiungono 3,78 g/l; 1 paziente/5 presenta entrambi a ipertensione incontrollata e diabete;
- Per quanto riguarda analisi delle urine : Il 15% dei consulenti presenta proteinuria 3/4 dei quali sono uomini; 4 proteinurici/10 avere un nota ipertensione o diabete; 1 iperteso/3 all'esame presenta a proteinuria; 1 visitatore/5 avere un glicemia patologica del dito postprandiale (> 1,6 g/l) presenta a proteinuria e sono tutti uomini; infine, a ematuria microscopica è notato in circa 1/4 dei casi con una leggera predominanza femminile
Del elenchi nominali con indirizzi e numeri di telefono delle persone sottoposte a screening stabilito garantire il follow-up; circa cinquanta lettere di collegamento sono stati anche scritti e consegnati ai pazienti interessati cure nelle strutture sanitarie pubbliche.
Discussione e conclusione
Con la scoperta di 33 nuovi casi di ipertensione arteriosa, ovvero il 12% delle persone esplorate, l'8% di nuovi casi di diabete potenziale, ovvero 22 su 277 consulenti, il 15% dei pazienti con proteinuria, il 25% con ematuria e 197 visitatori , ovvero quasi il 75%, sono sovrappeso o obesi, non c’è dubbio che tali eventi costituiscano la pietra angolare di tutte le programma per la prevenzione e lo screening delle malattie croniche, in particolare della malattia diabetica, a lungo taciuta, la cui rapida progressione e il notevole impatto negativo delle sue numerose complicazioni sulla salute pubblica non necessitano più di essere dimostrati; ciò giustifica ampiamente la necessità di moltiplicare e decentralizzare queste campagne di informazione e screening per rivolgersi al maggior numero di cittadini.
Inoltre, dato l’elevato numero di pazienti ipertesi o diabetici senza trattamento (1 iperteso o diabetico/3 che interrompe il trattamento), molto spesso a causa dell’indisponibilità di alcuni farmaci presso i dispensari locali o scarsamente controllati nonostante il trattamento (1 iperteso/3, 2/ 3 dei diabetici), sforzi notevoli devono essere compiuti nella gestione di queste formidabili malattie croniche, sia in termini di educazione sanitaria che di consulenza igienico-alimentare con un ritorno senza indugio ai nostri gastronomia tradizionale e la famosa dieta mediterranea che si è affermata garantendo una dieta sana ed equilibrata, pur vietandola «fast food» e altri luoghi insalubri e favorendo quanto più possibile la ristorazione domiciliare, nonché in termini di controllo medico e di continua disponibilità di un arsenale terapeutico di qualità nelle strutture sanitarie pubbliche locali per affrontare tutte le sfide connesse.
* Professore di medicina in pensione, nefrologo.
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