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Questa IA è addestrata a individuare segni di cancro negli esami del sangue

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Il cancro alle ovaie lo è “raro, sottofinanziato e mortale”commenta alla BBC Audra Moran, direttrice dell'Ovarian Cancer Research Alliance (Ocra), un ente di beneficenza globale con sede a New York. Per evitare di uccidere, esiste una soluzione, valida per qualsiasi cancro: rilevarlo il prima possibile. “Cinque anni prima della comparsa di un sintomo è il momento di individuare il cancro ovarico per ridurre il rischio di mortalità»continua Audra Moran.

Per favorire l’individuazione di malattie più o meno gravi, la medicina si affida ormai all’intelligenza artificiale. Utilizzando gli esami del sangue, sarebbe in grado di rilevare anomalie mediche, ad esempio l’inizio di un cancro o di una polmonite.

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Daniel Heller, un ingegnere biomedico del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, è dietro questa impresa medica. Con il suo team hanno pensato di introdurre nei campioni di sangue dei nanotubi, responsabili di emettere luci diverse a seconda delle molecole che incontravano.

“L’intelligenza artificiale è l’unico modo in cui possiamo vedere che due modelli sono diversi”

Una volta raccolti i dati utilizzando i nanotubi, è necessario un secondo passaggio più complesso. Come possiamo leggerli e interpretarli? “Abbiamo guardato i dati, ma non siamo riusciti a capirli”ricorda Daniel Heller. Hanno poi addestrato un algoritmo AI a riconoscere, tra un centinaio di campioni di sangue, quali provenivano da pazienti malati e quali provenivano da persone sane. “Oggi l’intelligenza artificiale è l’unico modo per noi di vedere che due modelli sono diversi”confida l'ingegnere.

Il team di ricercatori afferma che il loro algoritmo è stato in grado di raggiungere una precisione maggiore rispetto ai migliori biomarcatori del cancro esistenti. Daniel Heller sta ancora cercando di migliorarlo utilizzando sensori più grandi o campioni provenienti da un numero maggiore di pazienti.

Il prototipo, che dovrebbe essere commercializzato al più presto tra tre o cinque anni, nutre grandi speranze per il suo ingegnere: “Vorremmo effettuare un triage su tutte le malattie. In questo modo, quando un paziente si consulta, il suo medico avrà uno strumento in grado di dirgli rapidamente se è a rischio di cancro o meno. E se sì, che tipo di cancro è?.

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