L’influenza è arrivata in Bretagna
L’epidemia influenzale sta guadagnando terreno. I dati della sanità pubblica francese mostrano un chiaro aumento dell’attività influenzale nelle città, negli ospedali e in tutte le fasce d’età. Infatti, quattro regioni sono attualmente in fase epidemica e otto (compresa la Bretagna) in fase pre-epidemica. Allo stesso tempo, anche se poco attivo, il Covid-19 resta presente. In questo contesto è importante, soprattutto per le persone vulnerabili, vaccinarsi il prima possibile: è il modo più efficace per prevenire forme gravi di queste malattie. È necessario un periodo di circa quindici giorni prima che il vaccino fornisca una protezione efficace.
Alcuni numeri: Ogni anno, l’influenza colpisce da 2 a 4 milioni di persone in Francia e provoca 20.000 ricoveri e 10.000 decessi. Il Covid-19 ha colpito 36 milioni di persone in Francia dall’inizio dell’epidemia e 170.000 decessi (dati SpF a giugno 2023).
Rimobilizzazione necessaria per proteggere i più vulnerabili
Il 15 ottobre sono iniziate le campagne di vaccinazione contro l’influenza stagionale e il covid-19. Ma gli ultimi dati dell’assicurazione sanitaria indicano che è essenziale rimobilitarsi attorno a queste campagne.
Quest’anno più di 17,2 milioni di persone sono state invitate dall’assicurazione sanitaria a vaccinarsi contro questi due virus. Per queste persone la vaccinazione antinfluenzale è coperta al 100% previa presentazione della tessera Vitale e della lettera della Cassa Sanitaria. È stato invitato più di un quarto della popolazione bretone.
Ad oggi, anche se la Bretagna registra un tasso di utilizzo della vaccinazione antinfluenzale migliore, solo il 32,25% della popolazione è stata vaccinata rispetto al 39,3% nello stesso periodo del 2023.
* Unioni Regionali dei Professionisti Sanitari Liberali
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