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un rischio maggiore quando raggiungi l’età in cui i tuoi genitori si sono suicidati

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L’ESSENZIALE

  • Diversi studi hanno dimostrato che le persone i cui genitori si sono suicidati corrono un rischio maggiore di commettere suicidio o autolesionismo rispetto ad altri.
  • Una nuova ricerca mostra che il periodo in cui una persona raggiunge l’età del genitore deceduto è particolarmente critico.
  • I ricercatori affermano nel loro articolo che “il suicidio non è inevitabile dopo il suicidio di un genitore, poiché il rischio assoluto di suicidio tra i figli di persone che muoiono per suicidio è stimato a meno dell’1%”.

Le persone i cui genitori si sono suicidati hanno maggiori probabilità di farsi del male o fare lo stesso rispetto ad altri individui. Diversi studi hanno già dimostrato questo fatto. I ricercatori dell’University College di Londra (UCL) hanno individuato un periodo particolarmente rischioso: i tentativi di suicidio e il disagio psicologico sono particolarmente elevati quando la persona raggiunge l’età in cui il genitore ha commesso l’atto.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Suicidio e comportamenti pericolosi per la vita.

Suicidio: il doppio del rischio in età di morte del genitore

Per questa ricerca, gli scienziati hanno preso dati da cinque registri danesi. Hanno identificato persone i cui genitori sono morti tra il 1980 e il 2016. Hanno analizzato le cause di morte e i registri ospedalieri di autolesionismo o tentato suicidio.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: quelli i cui genitori si sono suicidati e quelli i cui genitori sono morti per altre cause. I ricercatori hanno confrontato il rischio di autolesionismo e di tentato suicidio durante il periodo in cui la persona aveva un’età simile a quella del genitore deceduto (più o meno un anno) con i 15 anni precedenti e successivi a questo evento. “data”.

In media, gli individui seguiti hanno raggiunto l’età del genitore deceduto 24 anni dopo la loro perdita. L’analisi dei dati ha anche rivelato che coloro che hanno avuto un genitore che si è tolto la vita avevano circa il doppio delle probabilità di autolesionismo o suicidio alla stessa età rispetto a quelli 15 anni prima o dopo. Le persone i cui genitori sono morti per altre cause non hanno avuto un aumento del rischio durante il periodo di abbinamento per età.

Suicidio: individuare il periodo a rischio da prevenire

Per gli autori dello studio, il loro lavoro supporta “l’idea di un processo di lutto dinamico, visto l’alto rischio di comportamenti suicidari in età avanzata [des parents] potrebbe anche rappresentare un periodo di orientamento alla perdita e di aumento del disagio”.

Per loro sarebbe quindi utile interrogare le persone in lutto per suicidio sull’età del defunto al fine di identificare e anticipare il “periodo di maggior rischio” in modo da “pianificare un maggiore supporto” a quel tempo.

Lo specificano i ricercatori nel loro articolo “Il suicidio non è inevitabile dopo il suicidio di un genitore, poiché il rischio assoluto di suicidio tra i figli di persone che muoiono per suicidio è stimato a meno dell’1%”.

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