La coalizione delle organizzazioni comunitarie del Quebec che combattono l’AIDS (COCQ-SIDA) si rammarica del fatto che in Quebec il numero di nuovi casi di HIV sia aumentato nel 2022, anche se abbiamo a portata di mano tutti gli strumenti per sradicare l’HIV sul territorio del Quebec, e che la La coalizione e i suoi membri sono pronti a collaborare con tutti gli attori chiave della comunità HIV per una risposta efficace.
All’inizio di settembre, l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica del Quebec ha pubblicato l’edizione 2022 del suo Programma di sorveglianza per l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana in Quebec. Questo rapporto indica che per l’anno 2022 sono state segnalate 422 nuove diagnosi rispetto alle 246 del 2021. Di queste nuove diagnosi, 329 (78%) riguardavano persone che non si erano mai sottoposte al test HIV prima.
Osserviamo che tra le nuove diagnosi per le quali è stato registrato il livello di CD4 (n=342), molte riguardavano persone che erano state sottoposte a screening tardivamente. Infatti, il 49% (n=167) di queste persone aveva una conta di CD4 inferiore a 350 al momento della diagnosi, un tasso che indica un indebolimento del sistema immunitario. Tali cifre dimostrano che la strategia di screening dell’HIV in Quebec deve essere ottimizzata.
Sebbene si possa attribuire parte dell’aumento dei nuovi casi al recupero post-contenimento (poiché durante quest’ultimo il numero di test HIV effettuati è stato molto basso), questi dati sono sorprendenti e dimostrano che c’è ampio spazio per miglioramento. Per questo motivo proponiamo diverse azioni per porre fine all’epidemia sul territorio del Quebec entro il 2030 Risposta della comunità del Quebec all’HIV/AIDSil risultato del lavoro di consultazione con i principali attori della comunità HIV.
• Aggiornare le conoscenze sull’HIV tra la popolazione;
• Aumentare e facilitare l’accesso allo screening, in particolare consentendo ai soggetti interessati della comunità di effettuare test rapidi per l’HIV;
• Eliminare le barriere all’accesso ai trattamenti antiretrovirali e alle misure preventive come la profilassi pre e post-esposizione (PrEP e PEP);
• Eliminare l’inaccessibilità alle cure e ai trattamenti per le persone che risiedono in Quebec senza copertura RAMQ (proprio come è stato fatto per l’accessibilità ai vaccini COVID-19).
Ken Monteith, direttore generale del COCQ-SIDA, afferma che “in Quebec abbiamo la fortuna di avere a portata di mano tutti gli strumenti necessari per debellare l’epidemia di HIV entro il 2030, come proposto dall’UNAIDS. Ciò che ci manca è la volontà politica di mobilitare tutte le autorità interessate – i governi provinciali, federali e municipali, così come i settori medico, accademico e comunitario – e di riunire tutti gli attori nel campo dell’HIV attorno ad una risposta provinciale non solo comunitario. »
Comunicazione COQSIDA tramite René Légaré, coordinatore della comunicazione
Poiché ogni azione comunitaria ha la sua fonte nell’impegno dei cittadini, ho pensato che fosse utile pubblicare questo comunicato stampa per risvegliare in ognuno di noi il desiderio di vigilare di fronte alla piaga che è stata l’HIV, in un dato momento non tanto tempo fa. Un tempo in cui le persone morivano a centinaia e la paura di questa malattia regnava sovrana. Dato che i mezzi per curarla sono aumentati e la paura è diminuita, sembra che il livello di vigilanza sui comportamenti a rischio abbia seguito la stessa strada.
COCQ-SIDA è “Il gruppo della comunità del Quebec per la lotta all’HIV/AIDS. Riunisce le persone, unisce gli approcci, le azioni e le risorse coinvolte per rispondere ai problemi che colpiscono le persone che vivono con l’HIV e tutte le popolazioni colpite dall’epidemia. COCQ-SIDA è un membro fondatore di Coalition PLUS, un gruppo internazionale di organizzazioni comunitarie che combattono l’HIV”.
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