L’ESSENZIALE
- La bile è prodotta dal fegato ed è responsabile dell’assorbimento dei grassi.
- I ricercatori hanno scoperto che l’infezione intestinale modifica dinamicamente la composizione della bile.
- Questi cambiamenti aiutano a proteggere l’intestino e a combattere le infezioni.
La bile è un liquido giallo-verdastro prodotto dal fegato, noto per partecipare alla digestione dei grassi. Tuttavia, i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital hanno scoperto un’altra funzione. Hanno dimostrato che la bile aiuta anche a combattere le infezioni intestinali come la gastroenterite o la listeriosi.
Il loro lavoro è stato presentato sulla rivista Microbiologia della natura le 20 novembre 2024.
Infezione intestinale: bile modificata per combattere i batteri
Volendo saperne di più sulla composizione della bile, i ricercatori hanno riunito topi infettati da uno dei due agenti patogeni che causano infezioni intestinali: Listeria monocytogenes e Citrobacter rodentium. Il team ha analizzato la bile di roditori malati e ha scoperto cambiamenti nei metaboliti (composti organici) della sostanza.
“Inoltre, sono stati descritti centinaia di nuovi metaboliti presenti nel metaboloma biliare (tutti i metaboliti presenti in un campione di bile, ndr)”aggiungono gli autori nel loro comunicato stampa. Più nello specifico, hanno notato che l’infezione modifica la composizione della bile e porta ad un rafforzamento delle difese intestinali.
“Le modifiche che abbiamo rilevato nella composizione della bile in caso di infezione sono benefiche per l’intestino, perché gli permettono di eliminare l’infezione”assicura l’autore principale, il dottor Matthew Waldor. Sebbene lo studio sia stato condotto sui topi, il ricercatore e i suoi colleghi ritengono che i loro risultati si applichino anche agli esseri umani.
“I nostri risultati rivelano la natura complessa e dinamica della composizione della bile, gettando nuova luce sul ruolo essenziale del fegato nella difesa dell’intestino dalle infezioni. Queste informazioni migliorano la nostra comprensione delle funzioni più ampie del fegato nella regolazione della stabilità fisiologica e metabolica”. processi”aggiunge l’esperto.
Bile: si potrebbero fare altre scoperte
E per gli scienziati che hanno lavorato a questo esperimento, il loro lavoro apre le porte ad altre scoperte. Notano, infatti, che gli 812 metaboliti biliari da loro identificati, “probabilmente rappresentano solo un sottoinsieme di tutti i metaboliti della bile.”
I ricercatori suggeriscono, infatti, che altri composti organici potrebbero essere portati alla luce man mano che le innovazioni e le tecniche di analisi miglioreranno.
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