L’eventuale rimborso riguarda anche il 60% delle spese di viaggio e di prelievi veterinari in base ai costi effettivamente sostenuti dagli allevatori. Crediti: Pixabay
Su proposta del suo presidente Xavier Fortinon, la Commissione Permanente del Dipartimento delle Landes ha votato, poco più di una settimana fa, il principio della copertura al 100% delle spese di acquisto della terza dose di vaccino contro l’influenza aviaria. Una decisione che arriva nel momento in cui due allevamenti di palmipedi di foie gras sono stati infettati nelle Landes all’inizio di novembre.
Ogni anno l’influenza aviaria provoca perdite economiche significative negli allevamenti di pollame. Rappresenta anche un rischio per gli animali selvatici e altri tipi di bestiame a causa della sua capacità di attraversare le barriere tra le specie. È per questo motivo che poco più di un anno fa, il 1° ottobre 2023, il Ministero dell’Agricoltura ha lanciato la prima campagna nazionale di vaccinazione contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), mirata alle anatre d’allevamento. Una novità assoluta in Europa, che ha posizionato la Francia come il primo paese esportatore di pollame a implementare una strategia di vaccinazione su larga scala per proteggere i propri allevamenti. Durante questa prima campagna di vaccinazione, tra il 1 ottobre 2023 e il 30 settembre 2024, 61 milioni di anatre sono state vaccinate contro l’HPAI. Quest’anno è stata rinnovata la stessa campagna, secondo la stessa strategia.
Due allevamenti di palmipedi infetti nelle Lande
In questo contesto, Xavier Fortinon, presidente del Consiglio dipartimentale delle Landes, ha annunciato, pochi giorni fa, durante la commissione permanente, il principio della copertura al 100% delle spese di acquisto della terza dose di vaccino contro l’influenza aviaria. Una decisione che arriva quando all’inizio di novembre due allevamenti di uccelli acquatici di foie gras sono stati infettati nelle Landes e sono stati rilevati altri focolai in Francia. «La misura, che riguarda l’etichetta e le produzioni agricole tradizionali, è stata decisa previa validazione da parte del Ministero dell’Agricoltura dell’applicazione di questa terza dose e in caso di mancata copertura dei costi da parte dello Stato»ha spiegato. “Vogliamo dare la risposta più efficace e rapida possibile al settore”sottolinea Xavier Fortinon. L’eventuale rimborso riguarda anche il 60% delle spese di viaggio e di prelievi veterinari in base ai costi effettivamente sostenuti dagli allevatori.
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