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I giovani sono attivamente impegnati nella lotta contro l’HIV/AIDS, rafforzando la loro conoscenza di questa epidemia. |
Foto: VNA/CVN |
Secondo il pR. aggregato-DR. Phan Thi Thu Huong, direttore dell’Amministrazione per il controllo dell’HIV/AIDS (Ministero della Salute), la scelta del tema “Uguaglianza ed equità nell’accesso ai servizi di prevenzione dell’HIV/AIDS – Verso l’eliminazione dell’”epidemia entro il 2030” per il Consiglio Nazionale 2024 Il Mese d’Azione (dal 10 novembre al 10 dicembre) sottolinea l’importanza fondamentale di garantire a tutti un accesso equo alle cure, al fine di porre fine alla L’epidemia.
Innanzitutto questa iniziativa fa parte della campagna “Intraprendi la strada dei diritti” (Seguiamo la via dei diritti) del Programma congiunto delle Nazioni Unite contro l’HIV/AIDS (UNAIDS), evidenziando il ruolo centrale dei diritti umani nella prevenzione e nella gestione di questa epidemia.
Inoltre, fa eco agli impegni presi nel corso degli anni ’75e sessione straordinaria dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata a questo virus mortale nel 2021. In questa occasione, la comunità internazionale, incluso il Vietnam, ha adottato una Dichiarazione politica volta a porre fine alle disuguaglianze e ad accelerare la lotta entro il 2030.
Sfide e opportunità
La dichiarazione riafferma l’importanza cruciale di garantire l’accesso universale a un’assistenza sanitaria di qualità, lottando contro ogni forma di discriminazione, in particolare contro le popolazioni vulnerabili.
L’accesso ai servizi sanitari deve essere universale, equo e di qualità, soddisfacendo i criteri di disponibilità, accessibilità, accettabilità e accessibilità economica.
Nonostante i continui sforzi nella prevenzione, l’HIV/AIDS continua ad aumentare in Vietnam, in particolare tra i giovani e la comunità omosessuale. La vulnerabilità di queste popolazioni complica notevolmente l’attuazione di efficaci strategie di prevenzione. Allo stesso tempo, la persistenza dello stigma e la mancanza di consapevolezza di questa epidemia tra la popolazione generale ostacola notevolmente l’accesso ai servizi di prevenzione, in particolare per le popolazioni chiave.
Di fronte alle sfide legate all’accesso ai servizi di prevenzione, il Vietnam ha implementato strategie innovative, come servizi mobili e comunitari, al fine di avvicinare l’assistenza alle popolazioni più vulnerabili, oltre alle strutture sanitarie tradizionali.
Il Paese ha investito nella formazione continua del personale sanitario, favorendo un approccio centrato sulle persone, in particolare sui gruppi vulnerabili.
Questi sforzi hanno permesso di migliorare significativamente la qualità dell’assistenza e di ridurre lo stigma all’interno delle strutture sanitarie. Una forte partnership tra governo, settore privato, persone infette e donatori aiuta a combattere lo stigma e la discriminazione e quindi a garantire un accesso equo ai servizi di prevenzione e cura.
Scegliendo il tema “Uguaglianza ed equità nell’accesso ai servizi di prevenzione dell’HIV/AIDS”, il Vietnam riafferma la sua volontà di ridurre le disuguaglianze e garantire a tutti un accesso equo a servizi sanitari di qualità.
Di fronte a queste sfide, è imperativo mobilitare l’impegno di tutte le parti interessate, dai decisori politici ai cittadini, per porre fine all’epidemia entro il 2030. È essenziale espandere l’accesso a un continuum di cure globale, compresa la prevenzione della trasmissione dell’HIV, diagnosi precoce, trattamento antiretrovirale e assistenza completa delle persone che convivono con il virus, al fine di ridurre il peso dell’epidemia e migliorare la qualità della vita delle persone infette.
È urgente combattere lo stigma e la discriminazione nei confronti delle persone sieropositive, dei loro cari e delle categorie di persone più colpite, al fine di creare un ambiente più inclusivo e promuovere la loro piena partecipazione alla società. È inoltre essenziale rafforzare il sostegno sociale e familiare ai pazienti per consentire loro di condurre una vita dignitosa e di essere coinvolti nelle attività di contrasto a questa epidemia.
Effusione di solidarietà
Sensibilizzazione sui trattamenti antiretrovirali nel centro sanitario del distretto di Muong La, provincia di Son La (Nord). |
Foto: VNA/CVN |
Durante tutto il mese di azione e in occasione della Giornata mondiale contro l’HIV/AIDS (1È dicembre), il Vietnam vede emergere migliaia di iniziative. Dagli incontri festivi alle marce di solidarietà, comprese le campagne di informazione online, le azioni si stanno moltiplicando nelle 63 province e città del Paese.
Negli spazi pubblici stanno spuntando stand informativi che offrono ai cittadini l’opportunità di informarsi sulla prevenzione, sullo screening dell’HIV e sulla cura dei pazienti. I social network diffondono messaggi di sensibilizzazione, mentre i media tradizionali trasmettono l’importanza di questa lotta. Insieme stiamo costruendo un futuro senza AIDS.
A livello locale vengono messe in atto numerose iniziative per sensibilizzare la popolazione. Vengono realizzate campagne di comunicazione mirate all’interno delle famiglie e delle comunità, contando sul prezioso supporto degli operatori sanitari comunitari. Anche le scuole, le zone industriali e altri luoghi di vita si mobilitano per raggiungere i giovani e informarli sui rischi. Inoltre, le strutture sanitarie stanno rafforzando le loro azioni di comunicazione e consulenza, in particolare nei centri specializzati nella prevenzione dell’HIV, per offrire un sostegno personalizzato a ciascuna persona.
Huong Linh/CVN
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