L’ESSENZIALE
- Gli istoni sono proteine che aiutano a controllare il rilascio di citochine, che sono anche proteine che aiutano a controllare l’infiammazione nel corpo e possono influenzare la gravidanza.
- Nel loro studio, i ricercatori hanno scoperto che l’esposizione al PM2,5 potrebbe alterare gli istoni delle donne incinte, che poi influenzano le citochine e portano ad un aumento dell’infiammazione nelle donne incinte e nei feti.
- Questo fenomeno può, secondo gli autori, corrispondere ad esiti sfavorevoli della gravidanza.
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista, le donne incinte esposte all’inquinamento atmosferico da particelle fini potrebbero essere maggiormente a rischio di esiti avversi della gravidanza. Progressi della scienza.
Inquinamento pericoloso per le donne incinte
IL particelle fini PM2,5con diametro inferiore a 2,5 micrometri (μm), sono presenti principalmente nei gas di scarico delle automobili. “Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella comprensione dei percorsi biologici attraverso i quali l’esposizione al PM2,5 influisce sulla gravidanza, sulla salute materna e sullo sviluppo fetale.”, indica Kari Nadeau, uno degli autori, in a comunicato.
Precedenti ricerche hanno collegato l’esposizione al PM2,5 a complicazioni per le donne incinte e i loro bambini, tra cui preeclampsia, basso peso alla nascita e ritardi di sviluppo nella prima infanzia.
Durante il loro studio, i ricercatori volevano comprendere il meccanismo del danno del PM2,5 alle donne incinte e ai loro bambini. Per fare ciò, hanno utilizzato i dati sulla qualità dell’aria e hanno calcolato l’esposizione media dei partecipanti allo studio – incinti o meno – al PM2,5.
L’inquinamento atmosferico ha un impatto sulle cellule
In secondo luogo, gli scienziati hanno utilizzato uno strumento tecnologico per misurare l’impatto di questo inquinamento atmosferico a livello cellulare. Quindi, in ogni cellula, sono stati in grado di mappare i cambiamenti negli istoni, proteine che aiutano a controllare il rilascio di citochine, che sono anche proteine che aiutano a controllare l’infiammazione nel corpo e che possono influenzare la gravidanza.
Risultati: I ricercatori hanno scoperto che l’esposizione al PM2,5 potrebbe modificare gli istoni delle donne incinte, che a loro volta influenzano le citochine e portano ad un aumento dell’infiammazione nelle donne incinte e nei feti. Questo fenomeno può, secondo gli autori, corrispondere ad esiti sfavorevoli della gravidanza.
“I nostri risultati evidenziano l’importanza di ridurre al minimo l’esposizione all’inquinamento atmosferico tra le donne in gravidanza per proteggere la salute materna e fetale”, sottolinea Youn Soo Jung, uno degli autori. Gli autori chiedono l’attuazione di politiche volte a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’esposizione delle donne incinte a questo inquinamento.
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