Se ricevi un messaggio (SMS o email) che ti invita a rinnovare la tua carta Vitale, soprattutto, non rispondere. Questa è una truffa. I truffatori raccolgono i tuoi dati bancari per effettuare acquisti e addebiti dal tuo conto. Diversi Martinicani ne pagarono il prezzo.
Questa è l’ennesima truffa. Messaggi SMS dannosi, o anche e-mail, invitano le persone a rinnovare la propria carta Vitale.
Una vittima, una donna di una certa età che desidera rinnovare la propria tessera, compie il primo passo di un processo rischioso.
Ho cliccato sul collegamento e ho seguito tutto ciò che mi era stato detto di fare nel messaggio. Alla fine mi ha detto che per inviare la carta devi pagare 3,90€. Poi tra 2 o 3 giorni avrò la mia carta.
Nella fase successiva, i falsi consulenti bancari completano la truffa. Fanno telefonate e tentano di accedere alle informazioni bancarie delle persone.
Mi viene detto se posso andare sul mio conto per vedere se c’è già un pagamento. Successivamente sono andato in banca. Mi ha ricevuto il banchiere gentilissimo, ha controllato tutto e mi ha detto che era una truffa.
Consapevole del proliferare di queste azioni fraudolente, la Cassa Generale di Previdenza Sociale della Martinica invita alla vigilanza degli assicurati. Un’operazione di sensibilizzazione con condivisioni sui social network è stata effettuata lo scorso ottobre e questa settimana.
Solo l’applicazione amelie.fr ti permette di realizzare diverse operazioni in tutta sicurezza.
Aumentano i messaggi e le chiamate fraudolente. Ne abbiamo sempre di più. È diventata una vera piaga con l’aumento dell’uso di Internet, che rappresenta la principale forma di criminalità informatica. Ovviamente l’assicurazione sanitaria è preoccupata per questa situazione. È importante specificare che tutte le comunicazioni, email, SMS o telefoniche, sono limitate a determinate informazioni. L’assicurazione sanitaria non ti chiederà mai di fornire dati di accesso o coordinate bancarie. L’unico scopo di questi messaggi fraudolenti è cercare di ottenere i tuoi dati personali di contatto. In nessun caso dovresti comunicare informazioni che ti riguardano. Dettagli medici, bancari o di connessione.
Maclou Rigobert, direttore generale della CGSS, Cassa Generale di Previdenza Sociale
Per facilitare l’identificazione dell’origine e degli autori di questi messaggi fraudolenti, si consiglia di sporgere denuncia.
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