Un effetto collaterale “preoccupante” secondo i ricercatori.
È il terzo farmaco più prescritto in Francia, secondo i dati pubblicati dall’Assicurazione Sanitaria a novembre. Ogni anno vengono consegnate alle farmacie quasi 32 milioni di scatole a 2,8 milioni di francesi di età media di 67 anni. Ma fai attenzione. Uno studio dei ricercatori della Johns Hopkins University presentato la prossima settimana al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA) evidenzia un effetto collaterale “preoccupante”. “Deve essere effettuata una valutazione dei rischi e dei benefici, tenendo conto della necessità del trattamento e dei suoi possibili effetti avversi” stima la dottoressa Jennifer Mammen, endocrinologa e coautrice dello studio.
Il dottor Shadpour Demehri, radiologo e co-autore senior, sottolinea il monitoraggio delle funzioni tiroidee. Per una buona ragione, il famoso farmaco viene comunemente prescritto per trattare l’ipotiroidismo. Nelle persone con ipotiroidismo, la ghiandola tiroidea non produce da sola abbastanza tiroxina, il che spesso porta ad affaticamento, aumento di peso e perdita di capelli. Questo problema alla tiroide può portare a gravi complicazioni e deve essere curato. Ma i ricercatori dimostrano qui che il principale farmaco per il trattamento di questo disturbo della tiroide, la levotiroxina (commercializzata in Francia soprattutto con il nome Levothyrox®), può essere collegato alla perdita ossea negli anziani.
Il loro studio è stato condotto su partecipanti di età pari o superiore a 65 anni che avevano tutti una normale funzione tiroidea. Nel corso di un periodo di 6 anni, i ricercatori hanno confrontato 81 utilizzatori di levotiroxina con 364 non utilizzatori. I risultati hanno mostrato che l’uso di levotiroxina era associato a una maggiore perdita di massa ossea totale e di densità ossea, anche nei partecipanti i cui livelli di TSH rientravano nell’intervallo normale. “Il nostro studio suggerisce che, anche seguendo le linee guida attuali, l’uso di levotiroxina sembra essere associato a una maggiore perdita ossea negli anziani”ha commentato il dottor Demehri sul sito web della RSNA.
Questa riduzione della massa ossea potrebbe aumentare il rischio di fratture, che è già una preoccupazione tra gli anziani. Per gli anziani, questa ricerca rafforza la necessità di un maggiore monitoraggio, in particolare nei casi in cui la levotiroxina è stata prescritta per molti anni senza rivalutazione. I ricercatori ritengono che debbano discutere regolarmente del loro trattamento con il medico prescrittore.
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