I bollettini della sanità pubblica francese stanno decisamente facendo rumore questa settimana. Questo giovedì pomeriggio è uscito un nuovo rapporto sulla leptospirosi. Approfittando dell’inizio della stagione delle piogge, la sanità pubblica francese mette in guardia i Mahorais sui pericoli di questa malattia, in particolare alla fine della stagione delle piogge.
Più di 12 casi al mese
Dall’inizio del 2024, la sanità pubblica francese Mayotte ha registrato 28 casi di leptospirosi dal 1 gennaio al 5 marzo 2024, ovvero la metà di tutti i casi registrati nel 2023, quando erano stati dichiarati 57 casi confermati di leptospirosi. Attualmente i casi di leptospirosi segnalati sono essenzialmente occasionali, confermando così la fine dell’epidemia stagionale di leptospirosi.
Siate vigili soprattutto alla fine della stagione delle piogge
Tuttavia, a Mayotte, i casi di leptospirosi possono essere segnalati tutto l’anno. Gli epidemiologi temono spesso una recrudescenza della malattia osservata alla fine della stagione delle piogge, tra i mesi di febbraio e maggio, dove le condizioni di temperatura e piovosità sono molto favorevoli alla sopravvivenza nell’ambiente delle leptospire, i batteri responsabili della malattia, il cui serbatoio principale è il ratto. Gli individui, in particolare i bambini, che giocano spesso all’aperto nelle pozzanghere e talvolta senza scarpe, possono essere contaminati dal contatto diretto con l’urina dell’animale infetto o dal contatto con un ambiente contaminato dall’urina, come l’acqua superficiale o il suolo (pozzanghere, ruscelli, ecc.).
Elevata sottosegnalazione della malattia
A prova dell’importanza e dei rischi della leptospirosi sul territorio nazionale, la leptospirosi rientra tra le malattie soggette a denuncia disciplinate dall’articolo L3113-1 del Codice della sanità pubblica. Pertanto, qualsiasi diagnosi o rilevamento biologico della malattia deve essere trasmessa alle autorità competenti. Concretamente, medici e biologi (liberali e ospedalieri) hanno l’obbligo di trasmettere questi dati al personale competente delle Agenzie sanitarie regionali (ARS) e/o agli epidemiologi della sanità pubblica francese.
È stato dichiarato solo il 14% dei rilevamenti
Nel 2024, le autorità sanitarie dichiarano che “la stragrande maggioranza dei casi non è stata soggetta a segnalazione obbligatoria. » Nell’intero anno solo il 14% delle rilevazioni ha dato luogo a segnalazione all’ARS tramite l’apposito fascicolo Cerfa. Nel marzo 2024, mentre il territorio stava affrontando un’epidemia di casi di leptospirosi, non era stata fornita alcuna documentazione. A peggiorare le cose, nei file forniti, i dati trasmessi sono spesso incompleti, impedendo agli epidemiologi di essere in grado di “caratterizzare adeguatamente i casi e i fattori di rischio”.
Matilde Hangard
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