L’1% degli affiliati genera il 30% delle spese
Il 4,5% degli iscritti (103.500) affetti da diabete “sgranocchia” il 12% della spesa complessiva delle Mutualità Gratuite. Il rapporto per il cancro va dall’1,4% al 12%, le malattie polmonari dal 4,6% al 13%, le malattie respiratorie dal 16,8% al 41%.
Dell’1% degli iscritti (23.000 affiliati) con la spesa sanitaria più elevata, 9 su 10 (91,2%) hanno almeno una malattia cronica e 7 su 10 hanno almeno due malattie croniche. Questo “1% più ricco” rappresenta il 30,3% delle spese dell’assicurazione sanitaria obbligatoria.
3% al di sotto dell’obiettivo fissato dall’OMS
Per le malattie croniche esistono numerose cause dirette e un gran numero di fattori di rischio (ipertensione, diabete, iperlipidemia) legati allo stile di vita (fumo, alimentazione sbilanciata, mancanza di attività fisica, consumo di alcol) e all’ambiente (inquinamento atmosferico, esposizione ad agenti tossici sostanze).
Fattori di rischio sui quali occorre agire con largo anticipo per limitare la spesa sanitaria. Ma in termini di prevenzione, il Belgio è in ritardo: appena il 2% del budget sanitario dedicato alla prevenzione, una percentuale inferiore all’obiettivo del 5% fissato dall’OMS e dalla media europea (3%).
“Un debito nascosto per le generazioni future”
“La prevenzione, come la transizione ecologica, non ripaga in politica. I funzionari hanno difficoltà a investire in progetti i cui risultati sono attesi ben oltre l’attuale legislatura. Stiamo costruendo un debito nascosto per le generazioni future, sia in termini di salute che di transizione ecologica.” si rammarica di Xavier Brenez..
Il direttore generale di Mutualités Libres chiede una politica di prevenzione sanitaria basata su obiettivi chiari e a lungo termine. “Questi obiettivi, che vanno ben oltre la singola legislatura, devono essere definiti in modo concertato tra tutti i livelli di potere..”
Quasi un pio desiderio in un sistema dove le maggioranze sono asimmetriche, le competenze sparse tra diversi livelli di potere…
“Il dibattito di fondo riguarda i meccanismi che metteremo in atto in un sistema federale moderno affinché i diversi livelli di potere possano funzionare in modo efficiente e coordinato.“, spiega.
Per il momento gli interventi si stanno attuando nel nord e nel sud del Paese.ma i messaggi sono troppo diversi e sparsi. Lui Idealmente, tutti gli operatori sanitari dovrebbero affrontare lo stesso problema e valutare le azioni intraprese, cosa che oggi avviene molto raramente..”
Evitate 40.000 morti
Migliorare la politica di prevenzione non ha come unico obiettivo quello di ridurre la spesa sanitaria anche se”un euro investito in prevenzione rende quattro euro“, ricorda Xavier Brenez.
Un’efficace politica di prevenzione mirata ai principali fattori di rischio (tabacco, alcol, alimentazione, sedentarietà, inquinamento atmosferico) consentirebbe di evitare la morte di 40.000 persone ogni anno.
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