L’ESSENZIALE
- Per distruggere i fibromi uterini, l’ospedale universitario di Lille offre un trattamento a radiofrequenza, che utilizza una corrente elettrica.
- Questa procedura chirurgica minimamente invasiva monitorata mediante ecografia viene eseguita in regime ambulatoriale e non richiede il ricovero ospedaliero completo.
- Il 6 novembre i primi sei pazienti hanno utilizzato questa tecnica innovativa, che si è rivelata sicura ed efficace.
Forte sanguinamento, gravità pelvica, stitichezza, ecc. Nel caso dei fibromi uterini, un tumore benigno sviluppatosi nel muscolo dell’utero, la scelta del trattamento viene fatta in base all’età della donna, al suo desiderio di rimanere incinta, alle sue condizioni generali , ma anche l’importanza dei sintomi e l’esistenza di complicanze. Secondo l’Ospedale universitario di Lille, fino ad ora la miomectomia, che consiste nella rimozione dei fibromi uterini preservando l’utero, era l’unica procedura praticabile dopo la quale era possibile una gravidanza. Problema: quest’ultimo è un intervento chirurgico “pesante” et “fisicamente e psicologicamente impattanti, con rischi di sanguinamento e rottura uterina in caso di parto”.
Il trattamento con radiofrequenza viene effettuato in regime ambulatoriale e non richiede il ricovero ospedaliero completo.
Ecco perché l’Ospedale universitario di Lille offre una nuova tecnica meno invasiva e più rapida, affinché i pazienti non rinuncino a cercare cure e possano preservare la loro fertilità, grazie al sostegno istituzionale nell’ambito del bando interno del Programma di innovazione 2024 Bilancio.
Il trattamento innovativo in questione è la radiofrequenza. Questa procedura chirurgica mini-invasiva monitorata dagli ultrasuoni consente la distruzione dei fibromi, anche di grandi dimensioni, utilizzando una corrente elettrica. “L’onda creata dalla corrente si converte in energia termica. Per attrito questa riscalda il fibroma e a partire dai 65°C si deteriora gradualmente”si legge in un comunicato stampa dell’establishment. Per questa procedura, che provoca poco o nessun dolore e non provoca cicatrici sulla pelle o sull’utero, il dispositivo viene utilizzato per via vaginale.
“Eseguito in anestesia generale”, trattamento con radiofrequenza “ci vogliono solo dai dieci ai quindici minuti. Il paziente lascia l’ospedale due ore dopo con Doliprane, Spasfon e 48 ore di assenza per malattia. È davvero semplice, veloce e il rischio di complicanze è basso” , spiegato, a PuntoAurore Deseure, chirurgo ginecologico dell’Ospedale Universitario di Lille, portatrice di questa innovazione tecnologica all’interno dell’ospedale.
Fibromi uterini: l’operazione “è andata molto bene”
Il 6 novembre, per la prima volta, sei donne, di età compresa tra 26 e 42 anni, hanno beneficiato del trattamento con radiofrequenza, che si è rivelato sicuro ed efficace nel distruggere i fibromi uterini. “È andato tutto molto bene, io che mi ero abituato a convivere con il dolore legato al mio fibroma, ho notato che in parte stava già iniziando a scomparire”.ha confidato Laurence, uno dei pazienti, al settimanale francese.
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