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La verdura che i giapponesi mangiano ogni settimana per vivere fino a 100 anni

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Contiene il 150% in più di antiossidanti attivi rispetto ai mirtilli.

Per vivere più a lungo e in migliore salute è fondamentale adottare una dieta equilibrata e varia, ricca di prodotti crudi, locali e di stagione. I giapponesi lo hanno capito bene perché la loro aspettativa di vita è una delle migliori al mondo (87 anni per le donne e 81 anni per gli uomini). Il Paese vanta inoltre per il 54esimo anno consecutivo il maggior numero di centenari, con 95.000 persone che attualmente hanno più di 100 anni. Questi centenari sono particolarmente concentrati sull’isola giapponese di Okinawa, nota per avere una longevità eccezionale: è quella che chiamiamo “zona blu”.

Per scoprire come i giapponesi riescano a vivere molto più a lungo rispetto al resto del mondo, il ricercatore sulla longevità Dan Buettner ha analizzato le loro abitudini alimentari. “Quando guardiamo l’elenco degli alimenti consumati, ci rendiamo conto che la dieta giapponese è prevalentemente a base vegetale, con poca carne, uova e pesce.“, spiega il demografo nella sua serie di documentari trasmessa su Netflix “100 anni di pienezza, il segreto delle zone blu”. Soprattutto, notiamo che consumano un certo tipo di cibo ogni settimana. “Sull’isola giapponese di Okinawa questo tubero rappresenta addirittura il 70% dell’alimentazione quotidiana, una cifra enorme.“, spiega.

A basso contenuto di calorie, questo alimento è beni imo, una varietà di patata dolce dalla polpa viola ricca di carboidrati complessi, vitamina A e fibre, che contiene addirittura il 150% in più di antiossidanti attivi (antociani) rispetto ai mirtilli “superfood” in grado di neutralizzare i composti dannosi nel corpo che danneggiano le nostre cellule. “Se i giapponesi ne consumano così tanto è perché questa pianta erbacea resiste ai tifoni, poiché i suoi tuberi restano protetti dalle intemperie sottoterra.“, si giustifica il ricercatore. I tifoni sono fenomeni climatici frequenti in Giappone che in passato hanno provocato gravi carestie alimentari.”Queste patate dolci ci hanno salvato“, aggiunge Yukie Miyaguni, esperta di dietetica tradizionale giapponese, intervistata nel documentario.

Le patate dolci viola sono leggermente più dolci e sazianti delle tradizionali patate dolci. Hanno una consistenza farinosa che permette di preparare delle puree o di sostituire la farina in torte, crostate e pasticcini. Si possono trovare in Francia, in alcuni negozi biologici, a volte nei supermercati tipo Grand Frais o presso alcuni produttori sui mercati.

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