Martin Ducret, medico e giornalista presso Il quotidiano del dottore, fa il punto oggi sui rischi di cancro al seno ad esso legati metodo contraccettivo molto popolare.
franceinfo: La spirale ormonale, questo dispositivo intrauterino, presenterebbe dei rischi per alcune donne che utilizzano questo metodo contraccettivo?
Martin Ducret: Sono stati appena pubblicati due nuovi studi su larga scala sull’argomento, il primo condotto in Danimarca e il secondo in Sveziarispettivamente su 80.000 e 500.000 donne, che utilizzavano come contraccettivo uno IUD ormonale, un dispositivo intrauterino, altrimenti chiamato IUD.
Si tratta di un oggetto a forma di T, che viene inserito nell’utero e che rilascia un ormone progestinico, il levonorgestrel, che ha un effetto contraccettivo e che aiuta anche a ridurre il sanguinamento e il dolore durante il ciclo. In definitiva, questi due studi hanno dimostrato un lievissimo aumento del rischio di cancro al senocirca il 13%, tra gli utilizzatori di questo tipo di contraccezione.
Ma attenzione, dobbiamo prendere questi risultati con le pinze?
Assolutamente, _”questi risultati devono essere considerati tenendo conto di tutti gli altri fattori di rischio per il cancro al seno, Mi ha spiegato il dottor Michel Mouly, ginecologo e oncologo a Parigi, _come l’età – che è il principale fattore di rischio – la storia familiare di cancro al seno, o anche lo stile di vita, i fattori ambientali e gli ormoni utilizzati in precedenza per la contraccezione._”_
Quindi, ovviamente, lo IUD al progesterone al levonorgestrel porta ad un leggero aumento del rischio di cancro al seno, ma questo è particolarmente vero nelle donne di età superiore ai 40 anni e che hanno una storia familiare di cancro al seno, con una predisposizione a questo tipo di cancro.
Da qui l’importanza di scegliere attentamente il metodo contraccettivo in base al rapporto beneficio-rischio?
Sì, ed è compito del medico consigliare al meglio questi pazienti, in base ai loro desideri, alla loro età e alla loro storia medica. Il dottor Mouly lo precisa “La spirale ormonale è uno dei metodi contraccettivi più efficaci, adatto a molte donne, soprattutto a quelle che cercano sollievo da periodi pesanti e dolorosi.”
Tra gli IUD ormonali esistenti, consiglia l’uso di quelli con il dosaggio più basso di progesterone, lo IUD Kyleena per esempio, che espone a minori effetti collaterali. Inoltre, esistono molti altri tipi di contraccettivi più o meno efficaci, la popolarissima pillola estroprogestinica, la spirale al rame che non rilascia ormoni, o anche metodi “barriera” come il preservativo.
Non dobbiamo inoltre dimenticare la contraccezione permanente, la chiusura delle tube nelle donne, ma anche la vasectomia negli uomini, una delle poche opzioni esistenti fino ad oggi, in termini di contraccezione maschile.
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