Post-Covid, rassicurazioni per chi è alla ricerca del morbo

La situazione è tristemente familiare: un virus mutante, capace di trasmettersi dagli animali all’uomo, rappresentando una minaccia globale. Il 14 agosto l’OMS ha lanciato il massimo livello di allerta per una nuova variante del virus “mpox”, giudicato da molti esperti più pericoloso e contagioso. Il punto di vista riassicurativo con Swiss Re.

Due anni fa, nel pieno della pandemia di Covid-19, un’epidemia del virus mpox (vaiolo delle scimmie) si è diffuso dalle regioni endemiche all’Europa e al Nord America. All’epoca, l’OMS notò che questa era la prima volta che questo virus veniva segnalato sia in paesi endemici che non endemici. Nelle ultime settimane, i casi sono nuovamente aumentati nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) e si stanno diffondendo in un numero crescente di paesi africani, causando centinaia di morti dall’inizio dell’anno. In Europa è stato rilevato almeno un caso in una persona che ha viaggiato in Africa, così come diversi casi in Asia. Questa diffusione ricorda ancora una volta che le malattie infettive non sono confinate in un territorio e che la sorveglianza globale è essenziale.

Un forte ricordo

La rinascita di mpox ci ricorda con forza che una malattia potenzialmente mortale, capace di diventare più pericolosa e contagiosa man mano che muta, può diffondersi a livello globale nonostante i nostri sforzi per contenerla. Si tratta di una sfida che abbraccia diversi continenti e deve ricevere tutta la nostra attenzione.

Come nel 2022, al momento non prevediamo alcun impatto finanziario significativo sul sistema assicurativo globale a seguito di questa nuova epidemia virale. mpox. Questo perché i vaccini sono già disponibili e, sebbene esista una certa trasmissione respiratoria, per diffondersi richiede principalmente uno stretto contatto con la pelle o le mucose di una persona infetta, rendendolo più facile da contenere rispetto a molti altri virus.