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come reagire in caso di sintomi?

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In questo mese di novembre, sinonimo del mese della salute maschile, Il Ministero della Salute e della Previdenza Sociale ricorda i passi da seguire per quanto riguarda l’individuazione del cancro alla prostata.

Se pensi di avere dei sintomi o se semplicemente hai dei dubbi è fondamentale rivolgersi al medico. Sarà in grado di indirizzare il suo paziente verso esami aggiuntivi appropriati, vale a dire il test del PSA (antigene prostatico specifico) nel sangue e l’esame rettale.

“Questi due test combinati offrono le migliori possibilità di diagnosi precoce del cancro alla prostata. In caso di livello elevato di PSA o di anomalie rilevate nella ghiandola prostatica, dovranno essere effettuati altri esami come imaging e biopsia per poter confermare la diagnosi avviata”, indica il Ministero della Salute.

Ricordiamo che il cancro alla prostata è il tumore più frequentemente diagnosticato negli uomini, con oltre 520 nuovi casi all’anno in Lussemburgo. È anche il secondo cancro più mortale, causando 55 decessi nel 2019, secondo il Registro nazionale dei tumori.

Dopo i 50 anni, un uomo su due sviluppa cambiamenti benigni nella ghiandola prostatica, ma il rischio di cancro non può essere escluso. Il cancro alla prostata presenta sintomi simili ad alcune malattie benigne, da qui la necessità di consultare il medico non appena compaiono i primi segni per ottenere una diagnosi confermata.

Inoltre, alcuni fattori di rischio sono favorevoli alla comparsa di questo tumore come l’obesità, i fattori ereditari o la storia familiare in generale.

Per ulteriori informazioni, consultare il portale Sante.lu o contattare il Centro di coordinamento dei programmi organizzati di screening del cancro al (+352) 247-75550 o via e-mail all’indirizzo [email protected].

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