In un comunicato stampa datato venerdì 15 novembre, la prefettura di Côtes-d’Armor ha annunciato la sua scelta di ordinare “lo spopolamento” di un allevamento di pollame a Lamballe-Armor, situato “vicino alla costa”. Una decisione presa martedì 12 novembre con decreto prefettizio e attuata questo venerdì dai servizi della Direzione dipartimentale per la protezione della popolazione (DDPP), con il supporto di una società specializzata.
Secondo la prefettura, l’allevamento di Lambalsie non rispettava le misure di biosicurezza e di benessere degli animali. “Richiamato all’ordine a più riprese e, in mancanza di adempimento”, l’allevatore era già stato costretto, nel 2021, con decreto prefettizio, “a porre fine alla collocazione degli animali nelle proprie strutture”. Tre anni dopo, «grazie ai controlli effettuati nell’azienda agricola, poi in un disastro, si constatò la presenza di animali in gran numero», rivelano i servizi statali.
Il rischio di influenza aviaria
Ricordano inoltre che, da diversi mesi, “il virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) – il cui rischio è stato appena elevato da moderato ad alto con decreto ministeriale – è presente nell’avifauna e recentemente sono stati rilevati focolai in allevamenti della zona dipartimenti limitrofi della Côtes-d’Armor. Per controllare il rischio di diffusione della fauna selvatica negli allevamenti, ma anche tra allevamenti, il ricovero del pollame e il rigoroso rispetto delle misure di biosicurezza sono ormai essenziali su tutto il territorio metropolitano.
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