Particolarmente pericolosa per i neonati, la pertosse sta tornando di moda in Francia. Ha ucciso due bambini di tre mesi a Montpellier nel 2024. Per limitare le forme gravi di questa malattia, la vaccinazione è necessaria ma non protegge dal contagio.
Per proteggersi da una malattia infettiva bisogna iniziare conoscendone l’esistenza e i suoi sintomi. La pertosse è un’infezione batterica particolarmente contagiosa. Lei provoca “quinte emetizzanti”, o una tosse che ti impedisce di respirare correttamente, spiega Charlotte Boulé. Quando i pazienti riprendono fiato, emettono “respiro rumoroso, caratteristico del canto del gallo” che ha dato il nome alla pertosse, continua l’infettivologo al microfono di Thierry Will.
France 3 ve ne parla perché “In Francia comincia la ripresa della circolazione della pertosse” secondo i dati di Public Health France. Rispetto a una quarantina di casi segnalati all’organizzazione nel 2022, quindi nel 2023, l’SPF ne registrava già 70 in Francia alla fine del primo trimestre del 2024.
L’Occitania non è risparmiata. Il responsabile delle emergenze pediatriche dell’Ospedale universitario di Montpellier, Éric Jeziorski, conferma che attualmente esistono “più bambini ricoverati” per questa infezione al suo servizio, alcuni per “forme maligne”.
Secondo lui, osserviamo la stessa dinamica per altre malattie contagiose che abbiamo sperimentato “UN fermare” durante il Covid, e stanno tornando in vigore grazie al ns “debito immunitario”.
Tra queste malattie, la pertosse è particolarmente rara, contagiosa e pericolosa per i neonati, le donne incinte e le persone immunocompromesse. Due bambini di tre mesi sono morti a Montpellier nel 2024.
Il vaccino contro il pertosse è obbligatorio per i neonati dal 1° gennaio 2018, consigliato per i bambini nati prima di tale data e rientra nei richiami previsti. È anche disponibile direttamente in farmacia, senza prescrizione medica.
Troppo piccoli per essere vaccinati, i neonati saranno protetti se la madre stessa è stata vaccinata: gli anticorpi vengono trasmessi durante la gestazione, attraverso la placenta.
Ma “il vaccino ci protegge in modo imperfetto”. vaccinato, “non svilupperai forme gravi ma rimarrai molto contagioso”, Eric Jeziorski specifica ulteriormente. Per proteggere gli altri, si consiglia quindi di mascherarsi non appena compaiono i sintomi.
E poiché non sempre è possibile sapere se si tossisce per influenza o pertosse (questo è un “infezione i cui sintomi sono condivisi da molte malattie”)il farmacista Kevin Acriz raccomanda di non correre rischi e di indossare sempre la maschera, “come abbiamo fatto per le precedenti epidemie”.
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