In un mondo in cui l’ansia e la tristezza sembrano onnipresenti, coltivare il buon umore sembrerebbe una soluzione semplice ed efficace per migliorare la nostra salute. Ospite dello spettacolo, Michel Lejoyeux, professore di psichiatria e dipendenze, sottolinea l’importanza di questa emozione positiva: “L’ottimismo è una battaglia, quindi questa mattina avremo una piccola battaglia”. Una frase che riassume bene l’idea che il buon umore non è innato, ma che va coltivato quotidianamente.
I benefici del buon umore non si fermano al nostro stato d’animo. Infatti, ha ripercussioni dirette sulla nostra salute fisica. Lo spiega il professor Lejoyeux “l’attività fisica ti farà bene”sviluppando ormoni benefici come l’endorfina. Questi ormoni, spesso chiamati “ormoni della felicità”, aiutano a ridurre lo stress e a migliorare il nostro benessere generale.
Ma come possiamo integrare più buon umore nella nostra vita quotidiana? Il professor Lejoyeux offre semplici esercizi, come ad esempio consapevolezzache implica “zoomare” su un’esperienza o una sensazione per alcuni minuti. Che si tratti di gustare un quadrato di cioccolata o di ascoltare Musica, questi momenti di concentrazione aiutano a ridurre l’intensità dei pensieri negativi.
Arricchire le relazioni sociali
Anche le interazioni sociali svolgono un ruolo cruciale nella nostra ricerca del buon umore. “L’interesse della persona amata è che ci dà lezioni di flessibilità”, afferma il professor Lejoyeux. Infatti, gli scambi con i nostri cari ci permettono di mettere le nostre preoccupazioni in prospettiva e vedere le cose da una prospettiva diversa. Per le persone che vivono sole, sarebbe essenziale trovare modelli stimolanti o impegnarsi in attività sociali, come iscriversi a un club o partecipare a eventi della comunità.
La gratitudine è anche un potente strumento per coltivare il buon umore. Scrivere una lettera di ringraziamento o semplicemente esprimere gratitudine a qualcuno può avere un impatto significativo sul nostro benessere. “Invece di avere tre motivi per rimproverarci, abbiamo tre motivi per dire grazie”, consiglia il professor Lejoyeux.
Alla fine, il buon umore lo è una scelta, uno sforzo consapevole per vedere il positivo nella nostra vita. “Quando facciamo un regalo, almeno per me, quello che conservo è il biglietto più che il regalo”, condivide il dottor Jimmy Mohamed, illustrando come i piccoli tocchi e atti di gentilezza può arricchire le nostre relazioni e la nostra vita. Allora perché non iniziare oggi a integrare un po’ più di buon umore nella nostra vita quotidiana? Del resto, come dice bene il professore: “il buon umore può diventare contagioso”.
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