Ieri l’équipe medica del reparto di neurologia dell’ospedale Pasteur ha ospitato uno stand informativo sui rischi associati all’ictus.
Numerose le persone che hanno partecipato ai laboratori di screening: misurazione della pressione arteriosa, screening del diabete, defibrillazione atriale per gli over 65.
Quest’ultimo workshop è stato organizzato dal Lions Club Chartres Doyen, che ha investito in dispositivi di rilevamento della frequenza cardiaca, con il contributo dell’associazione di prevenzione sanitaria del gruppo Allianz e della fondazione Crédit Agricole. Dovranno dotarsene una ventina le farmacie. Il messaggio che gli operatori sanitari hanno lanciato ieri è che al minimo segnale «bisogna chiamare il 15, perché quando si parla di cura dell’ictus ogni minuto conta». I sintomi possono comparire in modo molto improvviso, ad esempio perdita della parola o di parte del campo visivo, difficoltà nell’uso di un arto, ecc.
Prendersi cura è essenziale. Ma lo è anche la prevenzione. Gli esperti raccomandano di monitorare il colesterolo e la glicemia, praticare sport, mangiare sano ed evitare alcol e tabacco.
IN NUMERI
4
neurologi, 15 infermieri, 18 assistenti infermieristiche, tre assistenti infermieristiche ospedaliere, un logopedista e un fisioterapista compongono il reparto di neurologia dell’ospedale, disponibile 24 ore su 24.
16
posti letto su 31, per la cura dell’ictus.
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