Papillomavirus: al via la vaccinazione nell’Ille-et-Vilaine

Aspettano il loro turno, un po’ stressati, sulla sedia installata nel corridoio del collegio Saint-Joseph di Mordelles, nella metropoli di Rennes. Questa settimana le scuole superiori si vaccinano contro il papillomavirus. All’uscita c’era chi si è lasciato prendere un po’ dal panico e chi alla fine non ha sentito nulla. Anche quest’anno la campagna vaccinale è rivolta agli studenti di 5a elementare, è a questa età che il vaccino risulta più efficace. Vaccinarsi contro il papillomavirus da giovani impedisce di sviluppare alcuni tumori in età adulta, come quello alla gola e all’utero.

I papillomavirus causano 6.000 tumori all’anno

Paolo è convinto “protegge dalle malattie, che tu sia una ragazza o un ragazzo.”

Convinto anche David Le Goff, direttore dipartimentale dell’ARS Bretagne a Ille-et-Vilaine : “l’obiettivo è aumentare in modo massiccio il tasso di copertura vaccinale contro i papillomavirus, che sono la causa di 6.000 tumori all’anno, di cui 1.100 decessi per cancro del collo dell’utero ogni anno mentre si tratta di malattie prevenibili… Se riuscissimo a coprire l’80% della popolazione francese con il vaccino contro il papillomavirus, riusciremmo a debellare queste malattie: 6.000 tumori sarebbero evitabili.“

Attualmente si stima che meno del 25% dei bambini bretoni siano vaccinati rispetto al 28% a livello nazionale. C’è da dire che questo vaccino incontra una certa riluttanza, sottolinea David Le Goff. “Potremmo avere riluttanze per ignoranza, non è necessariamente un vaccino estremamente conosciuto, abbiamo tutto l’interesse a farlo conoscere e a riferire sui suoi benefici in termini di salute pubblica.

Abbiamo interesse anche a sensibilizzare la popolazione maschile.

Il papillomavirus è una malattia oggi poco conosciuta in Francia e i cui effetti possono essere molto tardivi rispetto a un’infezione. L’infezione potrebbe essere passata completamente inosservata e innescare effetti 10 o 20 anni dopo. Inoltre, c’è poca consapevolezza del fatto che anche i ragazzi ne sono colpiti, possono trasmettere la malattia e sviluppare essi stessi tumori legati al papillomavirus. Abbiamo anche interesse a sensibilizzare la popolazione maschile.”