Il vaccino contro il sierotipo 3 della malattia della lingua blu può essere utilizzato anche in Svizzera, ha deciso l’USAV. Ora è quindi possibile importarlo e somministrarlo contro questo virus, che colpisce soprattutto gli ovini.
D’accordo con Swissmedic, l’autorità competente per le omologazioni, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e degli affari veterinari (USAV) ha emanato una cosiddetta decisione generale, si legge in un comunicato stampa giovedì.
Se l’Unione Europea dispone di una base giuridica che consente ai suoi Stati membri di approvare in determinate circostanze l’uso di un vaccino non ancora autorizzato nell’UE, in Svizzera tale base giuridica manca. Da qui l’utilizzo di questa procedura.
Ridurre la mortalità
Il vaccino non protegge gli animali dalle infezioni, ma aiuta a ridurre i sintomi e la mortalità. Attualmente la vaccinazione è il modo migliore per prevenire le perdite, scrive l’USAV. Viene effettuato dai veterinari dell’allevamento, su richiesta dei detentori di animali, a loro spese e su base volontaria.
Alla fine di agosto in Svizzera sono stati identificati casi di malattia della febbre catarrale da sierotipo 3. La settimana scorsa sono stati colpiti 956 allevamenti di pecore e mucche, soprattutto nel Giura, con oltre 170 allevamenti colpiti.
ats/ostol
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