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Cancro e altri percorsi di cura: di cosa parliamo di sanità integrativa?

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A Clermont-Ferrand il 19 e 20 ottobre workshop, incontri e conferenze saranno aperti a professionisti, pazienti e al grande pubblico. L’opportunità di condividere l’esperienza dell’oncologia integrativa e scoprire questo “approccio scientifico validato, centrato sul paziente con una visione multidisciplinare”.

La terza edizione del Clermont Integrative Health Congress sarà l’occasione, il 19 e 20 ottobre, per pubblicizzare una dinamica innovativa: quella che si sta mettendo in atto attorno alla cura del paziente come persona in un percorso di cura, e non più proprio a causa della malattia.

Di cosa stiamo parlando?

Per un quarto di secolo negli Stati Uniti – e adieci anni in Europa – gli operatori sanitari sono interessati a tutto ciò che, nella cura globale del paziente, consente di migliorarne le condizioni generali, di favorire le condizioni per la guarigione e di limitare le ricadute.

Un percorso integrativo è “l’associazione delle medicine convenzionali e complementari in un approccio scientifico validato, centrato sul paziente con una visione multidisciplinare”.

Definizione di cumico (Collegio Universitario di Medicina Integrativa e Complementare)

Questo approccio combina cure convenzionali con proposte organizzate attorno alla persona: invitata a diventare attore della sua salute, con approcci fisici, sociali, psicologici e ambientali.

L’obiettivo?

Consiste nel promuovere il benessere generale. Il classico percorso medico può essere arricchito con proposte di attività fisica, laboratori creativi, coaching sulla transizione della vita, sofrologia o anche arteterapia…

L’inventario è ampio. Ma il contributo all’assistenza generale è ora oggetto di parametri di riferimento su ansia, depressione, dolore e affaticamento.

A che punto siamo con la validazione scientifica?

“Stiamo iniziando ad avere meta-analisi che puntano al miglioramento della sopravvivenza. Migliorare la tolleranza e l’accettazione degli effetti collaterali favorisce il rispetto dei trattamenti e quindi la qualità del trattamento», spiega il dottor Joël Fleury, oncoematologo del Pôle Santé République (PSR) e presidente dell’associazione The Dome Oasis.

Il medico sponsorizza questa edizione dal titolo “Oltre il cancro”. Riunisce l’ospedale universitario di Clermont, il centro Jean-Perrin, il PSR, la Lega contro il cancro, l’idroterapia dell’Auvergne e la scuola Sophrocap attraverso i suoi relatori e partner).

La dottoressa Fleury spiega che tra il 2003 e il 2023 le riviste scientifiche sono passate da 250 a oltre 10.000 pubblicazioni sull’interesse dei corsi di medicina integrativa. Cita in particolare lo studio di Andersen et Al (2008) relativo a 277 tumori al seno, metà dei quali hanno avuto il supporto dell’integrazione di un programma di educazione terapeutica, sport, gestione dello stress o apprendimento dell’igiene di vita. “Dopo undici anni di follow-up, abbiamo -50% di recidive e -68% di decessi per i pazienti supportati.”

È un approccio globale che cambia le cose. Non si tratta di confrontare corsi tradizionali e complementari, ma di fare insieme

Il dottor J Fleury (Oncoematologo del Republic Health Centre di Clermont-Ferrand)

Al PSR, al Centro Jean-Perrin o al CHU, offriamo già questo sostegno alla cura del cancro, con vari laboratori (monitoraggio nutrizionale, cucina, teatro, soprologia, ipnosi, ecc.)

Convegni, workshop e trattamenti individuali da provare

La terza edizione metterà a disposizione circa 900 trattamenti da 20 minuti e 200 laboratori da scoprire. Le proposte sono organizzate attorno a cinque aree:

  • Terapie complementari (i professionisti condividono le loro conoscenze pratiche individuali in soprologia, ipnosi, meditazione, EFT, massaggi, ecc.).
  • Riqualificazione (presenza di scuole e coach specializzati nella transizione di vita); arte, cultura e sociale (laboratori creativi e libreria specializzata).
  • Innovazione (si riferisce ai progressi tecnologici e scientifici nell’oncologia integrativa, inclusa la fotobiomodulazione).
  • Alimentazione e attività fisica (laboratori pratici).

A ciò si aggiungono 17 ore di conferenze (in sede o trasmesse in diretta) e una tavola rotonda dedicata alle sfide e alle prospettive attuali (sabato alle 18).

Lancio del congresso il giorno prima, a Riom, al cinema Arcadia, con il film Vieni a vedere!a seguire incontro con il direttore.

Maggiori informazioni qui. Congresso a Turing 22, 22 Allée Alan-Turing, a Clermont-Ferrand. 19 e 20 ottobre, dalle 9:00 alle 19:00 Ingresso € 9, compreso trattamento individuale (prenotazione obbligatoria). Programma e biglietti su www.congres-santeintegrative.com.

Come la medicina integrativa aiuta a combattere il cancro a Clermont-Ferrand

Anna Bourges
[email protected]

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