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“Ho perso quasi 1.000 euro e sono sicura di non essere l’unica mamma in questa situazione”

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Dal 30 settembre, tutti i neonati in Belgio possono beneficiare della protezione rimborsata contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), più comunemente noto come bronchiolite, responsabile di numerosi ricoveri ospedalieri tra i bambini.

Ella, belga di Borgloon, purtroppo non potrà beneficiare del rimborso per un motivo indipendente dalla sua volontà: ha partorito prematuramente. Questa giovane madre di 28 anni spiega la sua disavventura.

Attenzione a queste affermazioni fuorvianti su Beyfortus, trattamento per la bronchiolite

Dall’inizio di quest’anno le donne incinte possono vaccinarsi a scopo preventivo per proteggere il loro bambino. Il vaccino, infatti, produce anticorpi che vengono trasmessi al bambino attraverso la placenta. L’HBVL raccoglie la sua testimonianza: “Il 29 luglio sono stata vaccinata per proteggere il mio bambino dal RSV. Avrei dovuto partorire il 18 agosto, ma mio figlio Noah è finalmente arrivato in modo del tutto inaspettato il 2 agosto, appena quattro giorni dopo la vaccinazione. »

“Ho perso quasi 1.000 euro, anche se è stato per proteggere mio figlio. Sono sicura di non essere l’unica madre in questa situazione.”

Lei V. la succhia

A causa di questo parto anticipato, il suo bambino potrebbe non essere ben protetto, dato che è stata vaccinata solo 4 giorni prima della nascita. Un vaccino che costa 185 euro ed è inutile!

Deve quindi proteggere suo figlio in modo diverso. Tramite il farmaco Beyfortus, disponibile dal 1 ottobre. Costa poco meno di 800 euro, ma viene rimborsato dalla mutua. Rimborsato? Non nel caso di Ella, sfortunatamente. “Poiché mi era già stato somministrato il vaccino, a quanto pare non era possibile ottenere il rimborso del medicinale”

Ma Ella non vuole in alcun modo lesinare sulla salute di suo figlio, soprattutto sapendo quali possono causare i sintomi della bronchiolite nei neonati. Così ha fatto vaccinare il suo bambino: “Mi è costato poco meno di 800 euro. Se a ciò aggiungiamo il vaccino, ho perso quasi 1.000 euro, anche se fosse per proteggere mio figlio. Sono sicura di non essere l’unica madre in questa situazione”.

Ella ha provato a contattare l’ufficio del ministro della Salute Frank Vandenbroucke, ma la risposta che ha ricevuto non è stata positiva, dato che “la combinazione delle due strategie non è consigliata”.

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