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Africa: il CDC chiede di non vietare i viaggi a causa dell’epidemia | APAnews

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Il Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa CDC) ha esortato i paesi di tutto il mondo ad astenersi dall’imporre divieti di viaggio ai cittadini dei paesi africani che hanno segnalato focolai di Mpox e della malattia virale di Marburg.

In una dichiarazione rilasciata martedì sera, l’Africa CDC ha affermato che i divieti di viaggio o le restrizioni ai movimenti, come precauzione contro le epidemie, avrebbero un impatto negativo sulle risposte di salute pubblica nei paesi africani colpiti.

“Tali misure non sono coerenti con le linee guida sanitarie internazionali e rischiano di minare le risposte in materia di sanità pubblica, peggiorando le sfide economiche e riaccendendo le disuguaglianze e la sfiducia emerse durante la pandemia di Covid-19, in particolare tra il Nord e il Sud”, ha affermato il Centro.

L’agenzia sanitaria specializzata dell’Unione Africana ha sottolineato che le restrizioni ai viaggi non sono raccomandate a meno che non vi siano prove convincenti per giustificarle, poiché tali misure si sono storicamente rivelate controproducenti, ritardando gli sforzi di risposta, favorendo l’ansia pubblica e interrompendo la mobilità globale.

Invece, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il CDC per l’Africa raccomandano di concentrarsi su una sorveglianza rafforzata, sulla diagnosi precoce, sulla gestione dei casi, sulla vaccinazione mirata e sul coinvolgimento della comunità come strategie più efficaci per la gestione delle epidemie.

Il CDC per l’Africa ha riaffermato il proprio impegno a lavorare a stretto contatto con tutti i paesi colpiti e i partner internazionali per combattere le attuali epidemie di Mpox e Marburg attraverso soluzioni coordinate e basate sulla scienza che diano priorità alla sicurezza sanitaria e alla stabilità economica.

La settimana scorsa, il CDC per l’Africa ha rivelato che il numero totale di casi di Mpox in Africa è salito a 34.297, inclusi 6.806 casi confermati e 866 decessi dall’inizio di quest’anno.

Il 27 settembre il Ruanda ha dichiarato l’epidemia del virus Marburg.

Secondo il ministro della Sanità ruandese Sabin Nsanzimana, al 4 ottobre il paese aveva registrato 36 casi confermati e 11 decessi.

MG/as/fss/Sf/te/APA

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