Questo grido dal cuore è lanciato dal dott. Hachem Tyal, presidente della Maroccan Society of Dynamic Psychiatry (MADP) e direttore della clinica di Villa Les Lilas, che fa una campagna per cure più umane e rispettose per le persone con disturbi mentali.
“Follia”: una parola carica di stigma
È tempo di allontanarsi da questa visione arcaica e riconoscere che i disturbi mentali, come le malattie fisiche, sono molto reali, ben diagnosticati e soprattutto ben trattati.
Malattie mentali: una realtà medica ben esplorata
“Le diagnosi sono più precise e i trattamenti hanno cambiato radicalmente la situazione”, afferma il dott. Tyal.
La comprensione dei meccanismi cerebrali, dei neurotrasmettitori e dei fattori di rischio genetici o ambientali ora consente di implementare un trattamento personalizzato ed efficace.
Trattamenti che cambiano la vita
“Questi trattamenti, se ben adattati, consentono ai pazienti di tornare a una normale vita personale, familiare e professionale”, assicura il dottor Tyal.
“Abbiamo esempi di persone che, dopo aver subito cure, sono tornate al lavoro, hanno iniziato le famiglie e vivono al massimo la loro vita quotidiana. »
Cambiare la prospettiva della società
Il dottor Tyal insiste: “È essenziale adottare un linguaggio più inclusivo e rispettoso, in modo da non rinchiudere i pazienti in etichette umilianti. Le parole hanno un potere immenso. Vietando termini come “follia” aiutiamo ad abbattere le barriere della paura e del rifiuto. »
Assistenza completa e umana
Il dott. Hachem Tyal chiede inoltre di rafforzare le infrastrutture di salute mentale in Marocco, al fine di consentire a ciascun paziente di accedere a cure complete e centrate sull’uomo. “La salute mentale non deve più essere relegata in secondo piano. Servono più centri specializzati, più campagne di sensibilizzazione e soprattutto ognuno, al proprio livello, deve contribuire a rompere i tabù. »
In questo Giorno del mondo per la salute mentale, il messaggio è chiaro: è tempo di sostituire la paura con comprensione, rifiuto con empatia e parole offensive con termini di rispetto e gentilezza. I disturbi mentali non sono né un segno di debolezza né inevitabile: sono realtà mediche che dobbiamo affrontare con intelligenza e solidarietà.
Related News :