Quest’anno, la bronchiolite arriva prima del previsto sull’isola della Riunione, secondo un comunicato stampa dell’ARS (agenzia sanitaria regionale) martedì 8 ottobre 2024. Normalmente, i primi casi si verificano a partire dal mese di novembre, corrispondente al segnala l’inizio dell’estate australe, quando è più calda e umida Incontro il 1° .
Così, 35 bambini sono stati ricoverati al pronto soccorso e sono stati registrati 11 ricoveri in relazione a questa infezione respiratoria, tra il 16 e il 22 settembre. La settimana successiva, altri 47 bambini sono andati al pronto soccorso e si sono verificati altri 16 ricoveri, riferiscono i nostri colleghi.
Azioni preventive
Spesso caratterizzato da febbre e difficoltà respiratorie e alimentari, questo virus che attacca i piccoli bronchi colpisce soprattutto i bambini sotto i 2 anni. Si diffonde soprattutto attraverso la saliva, attraverso la tosse o gli starnuti, nonché tramite il tatto. L’ARS consiglia quindi di lavarsi sempre le mani con acqua e sapone, di arieggiare la stanza e di pulire gli oggetti che si utilizzano prima di prendersi cura di un bambino. L’uso della maschera è consigliato anche agli adulti raffreddori.
In caso di infezione, i genitori devono adottare le giuste misure: pulire il naso del bambino con siero fisiologico, aerare la sua stanza, non coprirlo troppo, annaffiarlo regolarmente, metterlo sulla schiena e lontano dal fumo di tabacco. In caso di complicazioni, è necessario chiamare un medico o il 15, nota Incontro il 1°.
Trattamenti disponibili
Da notare che dal settembre 2024 esiste un vaccino per le donne incinte. Si chiama Abrysvo, questo le permette di trasmettere gli anticorpi al suo futuro bambino, che sarà poi protetto durante i suoi primi sei mesi, spiegano i media locali. Da dicembre 2023 è anche possibile vaccinare i neonati con il trattamento preventivo Beyfortus prima di lasciare il reparto di maternità.
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