DayFR Italian

Autostima negli uomini over 60, ne parliamo?

-

L’ESSENZIALE

  • Secondo il professor Bertrand Fougère i pilastri per invecchiare bene sono 5: “memoria, attività fisica, alimentazione, vista e udito, salute mentale”.
  • Romain Hubert descrive la sua rivista come “una rivista di band, una rivista di umorismo, una rivista di cultura, ma anche una rivista di società”.
  • Perché… “in ogni anziano c’è un giovane che si chiede cosa sia successo!”

Per il professor Fougère la salute mentale è uno dei cinque pilastri fondamentali per invecchiare bene, insieme alla memoria, all’attività fisica, all’alimentazione, alla vista e all’udito.

La salute mentale, uno dei 5 pilastri essenziali per invecchiare bene

Deplorando che i disturbi psicologici tra gli anziani siano spesso banalizzati, erroneamente considerati una conseguenza naturale dell’invecchiamento, afferma: “ Tendiamo a credere che sia normale che una persona anziana sia depressa perché sta perdendo la propria autonomia, ma questo è un malinteso che va combattuto. “. Sono, infatti, in aumento le statistiche sui suicidi tra gli uomini over 60. Questo fenomeno è supportato da un sentimento di perdita di significato e di isolamento, due fattori importanti nel deterioramento della salute mentale degli anziani.

Il geriatra sottolinea l’importanza delle consultazioni preventive a partire dai 60 anni, consentendo di affrontare in modo proattivo gli aspetti fisici e psicologici dell’invecchiamento. Invita a considerare la salute mentale degli anziani come una questione di salute pubblica, sottolineando che il mantenimento di una buona salute mentale richiede lo stimolo delle capacità cognitive, il mantenimento di una rete sociale e l’accesso alle attività che danno significato alla vita.

Autostima e utilità sociale: due concetti inscindibili

La sensazione di isolamento gioca un ruolo quasi centrale nel declino dell’autostima tra gli anziani. “ L’uomo è un animale da soma, ha bisogno che gli altri sentano di esistere. », ricorda il professor Fougère. Questa dinamica sociale, quando si deteriora, genera un sentimento di inutilità che incide profondamente sull’autostima. Molti anziani si percepiscono come un peso per i propri cari, anche se, paradossalmente, “ i bambini spesso hanno ancora bisogno dei loro genitori “, sottolinea.

Per prevenire questa perdita di autostima, mantenere un progetto di vita, anche dopo il pensionamento, è utile (se non vitale). Che sia attraverso il volontariato, gli investimenti familiari o le attività del tempo libero, ogni anziano deve poter continuare a sentirsi utile. Bertrand Fougère incoraggia anche le persone ad anticipare la perdita di autonomia senza renderla inevitabile, organizzando il proprio ambiente per preservare l’accesso ad attività che nutrono il morale e la vitalità.

Lo spirito della trasmissione secondo Romain Jubert

Romain Jubert, direttore editoriale della rivista VIEUXoffre una visione rinfrescante e ottimistica dell’invecchiamento. Per lui l’invecchiamento non è solo un semplice deterioramento fisico o un percorso medico, ma costituisce una fase della vita segnata dalla libertà e dalla trasmissione. VIEUXrivista umoristica, culturale e sociale, mira a denunciare gli aspetti positivi della vecchiaia, attingendo a competenze mediche, come quella del professor Fougère, e a riflessioni filosofiche sull’invecchiamento.

Romain Jubert evoca un’idea forte: “ In ogni anziano c’è un giovane che si chiede cosa sia successo “. Secondo lui invecchiare significa anche scoprire una nuova libertà, quella di liberarsi dalle preoccupazioni superficiali e dal narcisismo. Le persone anziane osano maggiormente esprimere il proprio pensiero e questa fase della vita, se vissuta bene, può diventare una vera e propria avventura di trasmissione. Per il capo della redazione, che sostiene di avere “ ha avuto la sua vita migliore tra gli anziani “, l’invecchiamento è soprattutto uno stato d’animo che celebra la gioia della trasmissione e del reciproco arricchimento tra le generazioni.

Related News :