Il Ruanda ha dichiarato domenica di aver iniziato a somministrare dosi del vaccino contro il virus Marburg per cercare di combattere l’epidemia della malattia simile all’Ebola nel paese dell’Africa orientale, dove finora ha ucciso 12 persone.
“La vaccinazione inizia immediatamente oggi”, ha detto il ministro della Sanità Sabin Nsanzimana in una conferenza stampa nella capitale, Kigali.
Ha precisato che le vaccinazioni riguarderanno le persone “più a rischio, gli operatori sanitari più esposti che lavorano nei centri di cura, negli ospedali, nei reparti di terapia intensiva, nei servizi di emergenza, ma anche i contatti stretti dei casi confermati.
Il Paese ha già ricevuto spedizioni di vaccini, anche dal Sabin Institute for Vaccines.
La prima epidemia di febbre emorragica virale in Ruanda è stata rilevata alla fine di settembre e da allora sono stati segnalati 46 casi e 12 decessi. Il tasso di mortalità per la febbre di Marburg può raggiungere l’88%.
I sintomi di Marburg comprendono febbre alta, forte mal di testa e malessere entro sette giorni dall’infezione, quindi nausea, vomito e grave diarrea.
La malattia viene trasmessa all’uomo dai pipistrelli della frutta e si diffonde poi attraverso il contatto con i fluidi corporei delle persone infette. La vicina Uganda ha subito diverse epidemie in passato.
“Crediamo che con i vaccini disponiamo di un potente strumento per fermare la diffusione di questo virus”, ha affermato il ministro.
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