“Nato e morto a Tarbes, Firmin Michelet è stato una figura importante della scultura dell’inizio del XX secolo e uno dei principali protagonisti della fondazione della Maison du Maréchal Foch poiché era lo scultore ufficiale del maresciallo”, spiega Fabien Leclerc, direttore dei musei di Tarbes.
“Grazie a lui la famiglia Foch ha donato parte della propria collezione alla città. L’idea di dedicargli una mostra è venuta a Solenne Manueco, la nostra bibliotecaria. Attraverso questa mostra ha voluto rendere omaggio a questa grande figura artistica del dipartimento, sempre fedele alla sua nativa Bigorre. »
Questa mostra mette in luce parte della produzione artistica di questo artista appassionato di disegno e scultura, formatosi alla Scuola di Belle Arti e Scienze Industriali di Tolosa e con l’artista Alexandre Falguière a Parigi. Per questa mostra, la città natale del maresciallo Foch ha scelto di presentare un pannello della sua opera. Dai busti alle medaglie, passando per i monumenti ai caduti e le sculture monumentali, la città natale del maresciallo Foch mette in risalto il perfezionismo, la finezza delle sue opere mirate all’emozione.
Nella scultura di un Don Giovanni, Firmin Michelet ha voluto rappresentare la giovinezza e la sua spensieratezza piuttosto che il personaggio letterario.
Lui che, per tutta la vita, ha servito la sua arte e la sua Bigorre. Oggi è Bigorre a rendergli omaggio.
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