In occasione della 31a edizione di Pink October, Judith, residente a Damery vicino a Epernay, ha parlato martedì a France Bleu Champagne-Ardenne della sua lotta contro il cancro al seno. Inoltre dava consigli ai parenti dei pazienti sulle parole da usare per evitare imbarazzi.
“Rimaniamo belli nonostante la malattia”. Questo è uno dei messaggi che il 2 ottobre ha voluto trasmettere France Bleu Champagne-Ardenne Giuditta, residente a Damery, sul cancro al seno. In occasione della 31a edizione Ottobre rosaquesta Marnaise alla fine del trattamento anzi invitava i malati a “mettiti in modalità guerriero. Devono coccolarsi” soprattutto con “protesi per capelli, gioielli o anche sciarpe”.
Diagnosi nel marzo 2024, anche Judith voleva farlo fornire consigli ai propri cari delle donne colpite da cancro al seno. “Non dovresti sempre dire ‘Sei forte, ce la farai, il cancro al seno non è niente, c’è una probabilità di guarigione del 95%’”a rischio di essere imbarazzante, ha spiegato. Per Giuditta, “Non siamo Superwoman e abbiamo diritto ai momenti di debolezza”. Pertanto raccomanda “Dì semplicemente ‘sono qui se hai bisogno, posso ascoltarti, sostenerti’. Adesso basta, non ha senso lodare la persona. Bisogna ascoltare”conclude.
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